Super Bowl: vincono i Patriots, Trump lo aveva previsto
Grazie ad una rimonta pazzesca, guidata dalla leggenda vivente del football Tom Brady, i blasonati New England Patriots hanno battuto gli Atlanta Falcons, 34 a 28, ieri al 51esimo Super Bowl, la finalissima di football americano disputata a Houston, in Texas, la prima dell'era di Donald Trump. Il presidente - tifoso dei "patrioti? - lo aveva previsto, sbilanciandosi anche nel pronosticare un vantaggio di 8 punti per la squadra guidata dal super campione Brady e andandoci piuttosto vicino. Eppure i Falcons avevano dominato 28 a 3 per i tre quarti della partita piu' seguita d'America. Solo negli ultimi 15 minuti si sono fatti raggiungere, consegnando ai Patriots il loro quinto trofeo mentre Brady e' il quarterback piu' vincente di sempre. Per la prima volta nella storia del Super Bowl, la partita e' finita ai supplementari e con un risultato a sorpresa che ricorda un po' l'elezione dello scorso novembre, quando la democratica Hillary Clinton aveva preparato solo il discorso della vittoria. Un epilogo altrettanto amaro per i Falcons che pensavano di avere la vittoria in tasca e che sono arrivati al Super Bowl solo in un'altra occasione, oltre a quella di Houston: nel 1998, alla 33esima edizione della finalissima, quando vennero battuti dai Denver Broncos 34 a 19.
A lanciare la monetina del calcio d'inizio ieri, l'ex presidente George H.W. Bush, accompagnato dalla moglie Barbara, entrambi dimessi dall'ospedale solo la scorsa settimana, accolti con un'ovazione bipartisan dalle tifoserie. In platea nello stadio Nrg di Houston, dove tra qualche settimana sara' di scena il Rodeo Western, il vice presidente Mike Pence, seduto vicino al texano James Baker, ex ministro del Tesoro di Ronald Reagan.