Catania, minacce di morte e atti persecutori contro i condomini
Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Borgo-Ognina, è intervenuto in uno stabile ubicato nel Quartiere “Villaggio Dusmet”, al fine di notificare ad una inquilina dello stesso la misura cautelare personale di divieto di avvicinamento alle persone offese, tutte residenti in detto condominio.
I fatti trovano origine nelle ripetute denunce sporte al Commissariato Borgo-Ognina da parte dei condomini per le reiterate condotte di minaccia di morte e di altre gravi ripercussioni verso gli stessi.
Detta persona, inoltre e così come accertato dalla polizia di Stato, si rendeva responsabile di atti persecutori quali lancio di bottiglie verso i condomini, acqua sporca ed ad altro oggetti disparati, in modo da cagionare nei condomini stati d’ansia e fondato timore per la propria incolumità a tal punto da indurre le suindicate vittime a stravolgere le proprie abitudini di vita quotidiana tanto da spingere ad assumere atteggiamenti di seria circospezione in occasione dell’attraversamento delle parti comuni dello stabile.
Ciò posto, il Giudice per le Indagini Preliminari disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese, quindi a tutti i condomini dello stabile, e lo stazionamento nei luoghi dagli stessi frequentati.
Pertanto, detta persona non potrà sostare nelle parti condominiali significando che potrà permanere solo nella propria abitazione e qualora dovesse reiterare in detti atti persecutori, verrà aggravata la misura. Nei giorni scorsi, altresì, sono stati effettuati numerosi posti di controllo, nello specifico sono state controllate 177 persone, 61 veicoli tra cui 5 sequestrati per mancanza della copertura assicurativa, diversi fermi amministrativi per mancanza di casco protettivo e sono stati controllati esercizi pubblici e irrogate 38 sanzioni al CDS per un totale di euro 7000. Infine, sono stati controllati 23 soggetti sottoposti al regime degli arresti domiciliari e sequestrata una pistola poiché il titolare, denunciato in stato di libertà, non comunicava all’Autorità di P.S. la variazione del luogo di detenzione della citata arma, violazione prevista e punita dall’art. 38 T.U.L.P.S. e 58 del relativo regolamento. Detti controlli sono stati effettuati congiuntamente al Reparto prevenzione Crimine e Reparto Annona dei Vigili Urbani e viabilità.