Modica, "Lei e Lei": il viaggio nei sentimenti di un trans e di una prostituta
La realtà, i sogni, la fantasia, l'illusione di una vita migliore e il ritorno alla cruda realtà. E' il viaggio nei sentimenti di un trans e di una prostituta che si raccontano al pubblico in tre situazioni temporali emblematiche: la notte di Natale, quella di Capodanno e quella dell'Epifania quando si spengono le luci delle feste appena trascorse e rimane solo la speranza dei sogni. “Lei e Lei” di Giampiero Cicciò, andata in scena venerdì sera al Teatro Garibaldi di Modica, ha avuto come interpreti due bravi attori messinesi: lo stesso autore e Ilenia D'Avenia. E la storia non poteva che essere ambientata a Messina - omaggio di Cicciò alla sua città - in piazza Cavallotti, crocevia di quella amara realtà addolcita solo dalla fantasia e dalla risata. Due "ingredienti" che possono solo addolcire la condizione umana di due persone che, alla fine, come succede tra individui sfortunati, scelgono l'unica strada possibile per non soccombere all'amore comprato e alla solitudine: la solidarietà. Un lavoro che ha messo in evidenza la bravura dei due protagonisti, gratificati, a conclusione dell'atto unico, con generosi applausi del pubblico presente al Teatro Garibaldi. Peccato, però che il teatro mostrasse troppi vuoti. Dire che gli assenti hanno avuto torto non è solo una frase fatta.
Prossimo appuntamento con la prosa al Teatro Garibaldi, sabato 4 febbraio, alle 21, con “Odissea”, scritto e diretto da Mario Perrotta con le musiche di Mario Arcari (oboe, clarinetto, batteria) e Maurizio Pellizzari (chitarra e tromba).