Verifica delle emergenze
Crocetta a Modica dopo l'alluvione: troveremo i soldi per riparare i danni del maltempo
Il Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, è stato a Modica per verificare la grave situazione verificatasi dopo l'alluvione che ha colpito il Sud est dell'isola nella notte di domenica 22. I danni sono ingenti e il presidente Crocetta si è reso conto della devastazione esistente nella città della Contea. Crocetta, rispondendo alle sollecitazioni degli amministratori locali, ha assicurato l'impegno della Regione per sanare le gravi situazioni di dissesto che si sono verificate. "Bisogna far seguire - ha affermato Crocetta - alla dichiarazione dello stato di calamità i fatti. Vale a dire, fuor di metafora, che alle parole bisogna far seguire i fatti che, in questo caso, significano finanziamenti per riparare le infrastrutture danneggiate, per rifare le strade con l'asfalto divelto, per portare un aiuto concreto alle decine di aziende che hanno subìto gravissime perdite, soprattutto nel settore agricolo".
GLI INTERVENTI PIU' URGENTI IN PROGRAMMA
Giovedì 26 gennaio la Giunta regionale di Governo discuterà sulle risorse economiche, come somma urgenza, e la richiesta della calamità naturale da inviare alla presidenza e del Consiglio dei Ministri per il riconoscimento a beneficio del comune di Modica colpito, domenica scorsa, da un devastante nubifragio.
Le risorse immediate per fare fronte alla viabilità, al sistema di depurazione e degli alvei e agli immobili (scuole e palazzo di Città) dovrebbero essere dell’ordine di tre milioni di euro.
Quelli strutturali, per interventi utili a evitare le inondazioni di questi giorni e i danni conseguenti con risorse finanziarie, provenienti dal Piano Operativo di Coesione, dell’ordine di cinque milioni di euro.
Questo è l’impegno assunto dal Presidente della Regione. A Palazzo San Domenico, sede del Comune, lo ha accolto il sindaco, Ignazio Abbate con la giunta al completo, il presidente del consiglio Garaffa e alcuni consiglieri. Presente il capo della Protezione civile regionale, ingegnere Calogero Foti, i funzionari della Protezione Civile della Sicilia orientale, della provincia di Ragusa e ovviamente di Modica con il corredo dei responsabili dei settori tecnici, manutenzione e Protezione civile.
Il sindaco Abbate, supportato dagli interventi dei responsabili dei servizi, ha fatto la conta dei danni che riguardano la viabilità, gli immobili, il depuratore di c.da Fiumara, il sistema fognario e lo stato degli alvei. “Si spendono giornalmente trecento mila euro, ha affermato, che sono la risultante dell’impiego di mezzi e di uomini che tutto il giorno lavorano non solo al ripristino dei luoghi in centro urbano ma anche nelle campagne. Dal mondo agricolo salgono le maggiori necessità di intervento per i danni subiti dal comparto che sono considerevoli”.
Il presidente della Regione, Crocetta ha fatto sintesi degli interventi: intervenire sulle emergenze, ovvero sulla viabilità da ripristinare,(si tratta di 45 chilometri di strade da ripristinare), sugli alvei, sul depuratore compresa il ripristino della strada di accesso all’impianto e il sistema fognario soprattutto nella condotta di adduzione, poi sulla programmazione facendo il punto sulle infrastrutture da rendere efficienti al fine di evitare il ripetersi di fenomeni così dannosi per il sistema idrogeologico e la eliminazione dei rischi. Per tale ragione ha richiesto ai tecnici comunali di concerto alla Protezione civile una relazione sui danni, sulle emergenze e una mappatura completa sullo stato di fatto al fine di individuare le risorse da erogare in favore del comune di Modica come somma urgenza. Crocetta ha richiesto entro giovedì una relazione esaustiva dei danni per poter significativamente concretizzare le risorse della somma urgenza. Il geometra Enzo Terranova, responsabile della Protezione civile, il geometra Giorgio Scollo, responsabile della manutenzione e l’ingegnere capo dell’ente Puccio Patti, hanno illustrato al capo del governo lo stato dei fatti e dei danni provocati dalle incessanti piogge di domenica scorsa.
“Devo ringraziare il sindaco di Modica, Abbate, per le tempestività con cui è intervenuto nel momento di crisi che ha colpito la sua città avviando una macchina organizzativa efficiente che ha visto coinvolto l’ente pubblico e molti privati cittadini. Tra le priorità bisogna mettere a regime il funzionamento del depuratore al fine di evitare dissesti di natura ecologica e il riordino di tutte quelle strutture che possano dare una normalità alla quotidianità dei cittadini. La Regione Sicilia è pronta alle emergenze e interverrà anche a Modica con un apposito decreto di finanziamento”.
Il sindaco ha posto la questione finanziaria nel senso che le risorse che si stanno impiegando corrono il rischio di mettere in crisi il bilancio di previsione 2017 ed è per tale ragione che chiede interventi economici urgenti a favore del territorio. “Ringrazio il presidente Crocetta per la tempestività con la quale è venuto a Modica, commenta il sindaco Abbate, e soprattutto per la sensibilità dimostrata per i nostri problemi e la disponibilità ad intervenire con procedure rapide per fronteggiare gli ingenti danni che abbiamo subito. Sono certo che avremo dalla Regione le risposte che ci attendiamo. Lo chiede l’ente, lo chiedono soprattutto i cittadini che hanno subito danni incalcolabili. Grazie alla sinergia che abbiamo saputo mettere in campo la città ha risposto in modo encomiabile in una corsa alla solidarietà che è nella nostra tradizione e nel nostro carattere di modicani”.
Il presidente Rosario Crocetta con il sindaco e i tecnici hanno effettuato sopralluoghi nel quartiere “Vignazza” devastato dalle acque del San Liberale, a San Giuseppe U’Timpuni, in Via Modica- Sorda, in Viale Medaglie D’Oro e al depuratore della “Fiumara”.
LA POLIZIA DI STATO IN PRIMA LINEA NEI SOCCORSI
Per aiutare fattivamente i suoi uomini, oberati da decine di richieste di soccorso, il neo dirigente del Commissariato di Polizia di Modica,Nicodemo Liotti, non ha esitato ad uscire di casa a tarda sera e, a bordo della sua auto privata, una Toyota Rav 4, ha soccorso due famiglie, sfidando il tempo inclemente e guidando lungo le strade allagate con l’acqua alta fino ad un metro e mezzo. Liotti, domenica scorsa ha quindi dato una grossa mano d’aiuto ai poliziotti in servizio, usando la sua auto personale, che ben si prestava a questa situazione d’emergenza con le strade di fatto quasi impraticabili, contribuendo materialmente con gli uomini della Volante a togliere dai guai due famiglie che, a bordo di altrettante utilitarie, erano rimaste in panne in contrada Beneventano, a Modica, dove la strada si era trasformata in un torrente in piena. I poliziotti, con sprezzo del pericolo ed altissimo senso del dovere, riuscivano a tirare fuori i malcapitati, tra cui una bambina, attraverso i finestrini, dal momento che le portiere erano bloccate a causa dell’alto livello raggiunto dall’acqua piovana ed a trasbordarli, sani e salvi, al sicuro nell’autovettura di servizio della Polizia di Stato.
Il vicequestore aggiunto Liotti ha coordinato in città le fasi di salvataggio di altri cittadini, tra cui giovanissimi, che avevano trascorso la prima serata in una discoteca della zona, i quali, poi, non erano riusciti a raggiungere e/o farsi prelevare dai loro congiunti per la bomba d’acqua abbattutasi sul versante modicano.
Soddisfazione viene espressa in riferimento a questo episodio a lieto fine dal Segretario Provinciale Generale del sindacato Ugl Polizia di Stato di Ragusa Vincenzo Cavallo: “Lo spirito di abnegazione degli uomini della Volante del Commissariato di Polizia di Modica e del Vice Questore Aggiunto Liotti è encomiabile – dice Cavallo – e, ritenuto al di sopra del dovere Istituzionale, fa onore alla Polizia di Stato, a tutte le Forze dell’Ordine e a quanti sono stati impegnati in decine di salvataggi, mettendo a repentaglio anche la loro stessa incolumità a tutela dei tanti cittadini in difficoltà a causa di questa eccezionale ondata di maltempo. A nome del sindacato e dei colleghi che mi onoro di rappresentare porgo dunque un plauso ai poliziotti che hanno condotto brillantemente le operazioni di salvataggio ed i miei più vivi complimenti al dirigente dottor Nicodemo Liotti che si è mostrato vicino in prima persona ai suoi uomini, aiutandoli fattivamente nel portare a termine il salvataggio di questi cittadini in evidente difficoltà”.