Rosolini, chiedono i soldi per restituire la refurtiva: due arresti
Un libico ed un marocchino sono stati arrestati a Rosolini con l'accusa di estorsione. Si tratta di Essebbane Anouar,22 anni e Krichi Ayoub, di 19, entrambi da anni stabilmente residenti in Italia e già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia. La classica estorsione con il metodo del “cavallo di ritorno”: una casistica tristemente diffusa che consiste nel sottrarre un bene alla vittima chiedendo il pagamento di un corrispettivo in denaro per rientrarne in possesso. Ma questa volta la vittima ha deciso di non cedere alla richiesta estorsiva e di rivolgersi alle forze dell’ordine, denunciando quanto accaduto. In particolare, dopo aver subito nei giorni scorso un furto in abitazione, la vittima è stata contattata da Essebbane Anouar e Krichi Ayoub i quali hanno chiesto il pagamento di 70 euro per rientrare in possesso di un televisore e di un personal computer. I due giovani, fin da subito, specificavano di non essere gli autori del furto, ma di sapere dove fossero gli oggetti in questione, facendo intendere che il pagamento del denaro richiesto fosse l’unica soluzione possibile. Stanco delle continue telefonate, che man mano assumevano sempre più toni minacciosi, l’uomo si è rivolto ai Carabinieri di Rosolini i quali hanno organizzato un mirato ed articolato servizio di osservazione per riscontrare quanto denunciato e procedere di conseguenza.
Puntuale, all’ora pattuita, Essebbane Anouar e Krichi Ayoub si sono presentati al luogo stabilito ma, mentre stavano per intascare la somma richiesta, sono stati bloccati dai Carabinieri appostati a breve distanza.
Condotti in caserma, i due giovani sono stati dichiarati in stato di arresto. Al termine delle formalità di rito, Essebbane Anouar è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa mentre Krichi Ayoub è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.