Maltempo, Coldiretti e Confagricoltura: "Produzioni agricole devastate in Sicilia"
Produzioni devastate in Sicilia. E' l'allarme di Coldiretti. La pioggia di queste ore ha ancora piu' limitato la viabilita' interna e gli agricoltori hanno serie difficolta' a raggiungere le aziende. L'organizzazione regionale di settore sta monitorando i danni alle colture in seguito alle alluvioni. Al momento le segnalazioni piu' gravi riguardano la zona di Castronovo (Palermo) con gravissimi danni ai pescheti. Smottamenti nei terreni con ortaggi nella zona del catanese e sempre nella fascia etnea "si temono danni all'apparato radicale degli agrumi che si potranno accertare nei prossimi giorni", aggiunge Coldiretti Sicilia. Lo stesso nell'area agrumicola del messinese. Le strade si stanno trasformando "in percorsi di guerra": muri di contenimento caduti, buche che con gli anni sono diventate vere e proprie voragini, aziende che trasformano la produzione costrette a rallentare il lavoro con forti ritardi nelle consegne, conclude l'organizzazione agricola.
Danni ingenti per il comparto agricolo e zootecnico ibleo e della Sicilia del Sud Est. Per tale ragione Confagricoltura Ragusa, con il presidente provinciale Antonino Pirrè e il direttore Giovanni Scucces, lanciano un appello alle istituzioni regionali e nazionali affinché in tempi rapidi possa essere declamato lo stato di calamità naturale. "La Regione si attivi immediatamente, senza perdere tempo, per operare nel migliore dei modi e dichiarare lo stato di calamità naturale dopo l'intensa pioggia torrenziale che si è abbattuta nelle ultime ore in provincia di Ragusa e che ha creato notevoli danni strutturali alle aziende agricole oltre che danneggiare le produzioni - spiegano Pirrè e Scucces - Fiumi esondati, campi allagati ma anche muri crollati e aziende praticamente sott'acqua. Non è facile capire quali siano le perdite economiche ma sicuramente le zone più danneggiate, ovvero il modicano, lo sciclitano e l'ispicese, non possono attendere tempi lunghi. Occorre ripartire fin da subito cercando di ridurre i problemi e contenere le perdite anche rispetto a quanto è stato irrimediabilmente compromesso. Abbiamo già in passato fatto appello affinché non si perdesse tempo sulle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria in un territorio in cui, come tutti sanno, il rischio idrogeologico è alto. Non siamo stati ascoltati abbastanza e come si vede i danni sono sotto gli occhi di tutti. Non è il momento per puntare il dito e andare in cerca delle responsabilità, lo si farà nei tempi giusti, ma è l’ora di muoversi subito. In pochi giorni abbiamo assistito alle gelate, alla neve intensa e alla pioggia. La Regione si attivi presto e con meticolosità, in modo da consentire anche i passaggi successivi presso il Governo nazionale".