Taranto, uccide la madre strangolandola: fermato
E' stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai carabinieri, ieri in tarda serata, il presunto autore dell'omicidio della donna di Taranto, Lucia Mattarella, 76 anni, avvenuto nella sua abitazione in via Lago di Monticchio, nel quartiere Salinella. Si tratta del figlio, Giovanni Diofano, 46 anni, che abitava con la vittima e che ieri mattina l'avrebbe strangolata durante un litigio violento. L'uomo è stato rintracciato nel comune di Statte, vicino al capoluogo jonico. Dopo il delitto, Diofano è fuggito, rendendosi protagonista di una serie di atti molesti e diverbi con alcuni commercianti. Questi ultimi hanno chiesto l'intervento dei militari che lo hanno rintracciato e bloccato. Successivamente Diofano, condotto in caserma, ha confessato il delitto e, a seguito dell'interrogatorio dal parte del sostituto procuratore della Repubblica, Remo Epifani, è stato sottoposto a fermo e condotto nella cella dell'ospedale 'Moscati', poiché in evidente stato di disagio psichico. La salma sarà sottoposta ad autopsia. Il corpo della donna era riverso sul pavimento della camera da letto con evidenti segni di strangolamento. Sul posto sono intervenuti il medico legale e i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche. L'appartamento al terzo piano della palazzina è stato sequestrato.