Catania, vandalismo: imbrattato l'altarino di Sant'Agata
L'Arcivescovo Salvatore Gristina e la Chiesa di Catania, in particolar modo la comunità della Basilica Cattedrale con il suo Parroco Barbaro Scionti, con tristezza hanno appreso che anche quest'anno è stato imbrattato l'altarino di Sant'Agata, ritenendola un'azione gravissima e sconsiderata. Si dichiarano vicini ai cittadini, ai devoti e a quanti si sentono offesi da tale gesto incomprensibile e fortemente dispiaciuti che l'immagine lì riprodotta della Santa Patrona sia stata nuovamente destinataria di un atto vandalico tale, sia per ciò che rappresenta dal punto di vista devozionale che da quello storico-artistico.
"Chiunque abbia agito così - si legge in una nota - certamente non ha chiaro il senso religioso, dell'arte e quello civico; dunque, mentre si condanna quanto compiuto, si prega per la conversione dei cuori induriti e delle coscienze annebbiate, poiché incontrino l'amore di Dio e per il prossimo. La bellezza e la purezza di Sant'Agata, vergine e martire, in nessun modo può essere lesa da simili tristi eventi; Agata, con la vita e con il martirio, insegna che è il peccato ad imbrattare i cuori molto di più che queste sozzure, a tenere l'uomo lontano dal Padre misericordioso e dalle opere della misericordia".
"Inoltre - conclude la nota - in questi tempi difficili, siamo tutti chiamati a rispettare e a proteggere i luoghi di ogni culto religioso e di devozione, nonché a garantire che ognuno possa professare la propria fede e pregare liberamente e senza timore".