Partono i Patti per il Sud, ma non in Sicilia: Regione inadempiente
La Regione non ha indicato alcun target di spesa sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione per il 2017 assegnate con il patto per la Sicilia. Lo ha scoperto il Centro Pio La Torre leggendo la "Ricognizione ed aggiornamento sull'andamento dei patti per il Sud" aggiornata al 13 dicembre 2016 pubblicato dal Dipe (Dipartimento per la programmazione economica) della presidenza del Consiglio dei ministri. "Gli obiettivi di spesa dei 15 patti per l'anno in corso sono quantificati in 2.038.740.000 di euro per un totale di 1564 interventi - spiega Franco Garufi -. Gli interventi sono suddivisi tra "fase di avvio", "completamento della fase di progettazione esecutiva", "completamento intervento", "altro" in cui sono inclusi gli interventi già in corso". Il Sole 24 ore del 7 gennaio scorso ha suddiviso gli interventi dei 15 patti per aree tematiche: il 33,4% pari a 681 milioni riguarda l'ambiente, il 20,4% pari a 420 milioni le infrastrutture in particolare strade e ferrovie, il 19,6% lo sviluppo per una spesa di poco più di 400 milioni di euro, seguono a distanza turismo e cultura e welfare, il quale però è presente soprattutto nei programmi operativi dei fondi strutturali. "Colpisce ed incuriosisce nel rapporto del Dipe la situazione siciliana - aggiunge Garufi - .Il patto regionale comprende in tutto 793 interventi, di cui 61 del primo tipo, 25 del secondo, 220 in completamento di intervento e ben 487 sotto la voce "altro": si tratta di un'evidente anomalia rispetto agli altri patti in cui la voce "altro" si riferisce ad un numero assai piccolo di interventi. La Sicilia ha frammentato oltre misura il numero degli interventi: 793 a fronte dei 93 previsti dalla Campania, dei 53 previsti dalla Sardegna, dei 148 inseriti nel patto di Reggio Calabria. Tale caratteristica si riscontra anche nel patto di Messina dove alla voce "altro" rispondono ben 79 interventi su 91 e in quello di Palermo dove sono 10 su 13. La moltiplicazione delle azioni non si riscontra nei patti metropolitani che prevedono 13 interventi per Palermo ,25 per Catania. (nella media se si pensa ai 23 progetti inseriti nel patto di Napoli e ai 25 di quello di Bari; tuttavia sono ben 91 per Messina. Quanto alle caratteristiche degli interventi, a Catania 22 interventi sono "in fase di avvio", a Palermo invece 10 su 13 si collocano nella voce "altro", che raggiunge l'acme a Messina con ben 79 interventi su 91. I patti di Catania, Messina e Palermo individuano per l'anno appena iniziato un obiettivo di spesa pari a 61 milioni di euro per ciascuna area metropolitane.