Lacrime e rabbia ai funerali dell'operaio di Augusta morto sul lavoro alla Sep
Rabbia, commozione e tante lacrime questa mattina nella chiesa di San Giuseppe a Cassibile. Parenti e amici si sono stretti al dolore dei familiari di Antonio Galvano, l'operaio di 39 anni di Augusta, morto mercoledì mattina alla Sep Construnction, nella zona industriale megarese, mentre era a lavoro. Fatale è stata la sua caduta dal tetto di un capannone e per Galvano non c'è stato nulla da fare. Stamane una immensa folla ha voluto tributare l'ultimo saluto ad Antonio, nel paesello dove la vittima abitava con la moglie Stefania e la piccola Nicole che ha perduto il papà a soli 3 anni. Antonio durante il rito funebre è stato ricordato nell'omelia con un uomo speciale, molto legato alla famiglia. I Galvano sono molto conosciuti ad Augusta, il papà Michele lavora come dipendente civile a Marisicilia. Adesso per questo lacerante lutto chiede verità e giustizia per la morte del figlio, che all'interno dell'azienda, ricopriva l'incarico di caposquadra magazziniere. Tanti i colleghi di Antonio nella chiesa di San Giuseppe, ma anche i rappresentanti dei sindacati, da sempre in prima linea sulla sicurezza nel posto di lavoro.
Sul fronte giudiziario dopo l'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Siracusa, il pm Salvatore Grillo ha iscritto tre persone nel registro degli indagati. Il magistrato vuole capire cosa è accaduto alla Sep e di quel volo di 10 metri che è costato la vita all'operaio di Augusta.