Saldi, è corsa ai negozi per gli sconti ma con un budget limitato
Via libera ai saldi, ma con giudizio. Come già lo scorso anno, oggi all'apertura dei negozi non c'è stato l'assalto all'affare. A Milano, nelle vie del Quadrilatero, si è vista qualche fila davanti ai negozi del lusso, lì gli ingressi vengono contingentati ed è facile che si creino file. Poco entusiasmo a Napoli, ma qui sarebbe stata la pioggia a frenare lo shopping. A Roma, cielo terso e vento di tramontana sembrano aver dato un po' di ottimismo, tanti i turisti a comprare approfittando del ponte della Befana. Secondo un'indagine di Confcommercio, quasi 6 italiani su 10, il 58,5%, sono pronti a fare acquisti ai saldi invernali. Se confermata, la percentuale registra un aumento rispetto al 55% dello scorso anno ma, osserva l'organizzazione del commercio, "inferiore comunque a cinque anni fa, quando si registrava quasi un 70%". In crescita anche chi approfitterà degli sconti online (+7,2%). Secondo l'indagine il 78,1% dei consumatori stanzierà un budget non superiore ai 200 euro. In leggero aumento quelli che spenderanno cifre superiori (+0,9 punti percentuali rispetto al 2016) mentre in media gli italiani spenderanno 150 euro, continuando comunque a dare "importanza alla qualità dei prodotti come nei periodi pre-crisi". Per Confesercenti, l'avvio dei saldi invernali 2017 registra un andamento complessivamente in linea con lo scorso anno anche se a macchia di leopardo, con "performance di partenza positive a Torino e a Roma, in controtendenza rispetto allo scorso anno. Si registrano poi segnali positivi dovuti al turismo legato ai saldi, nelle città a maggior vocazione commerciale (Milano, Roma, Firenze, Torino e Napoli). Secondo il Codacons, a fare affari, in linea con lo scorso anno, sarebbero soprattutto gli outlet e i negozi del lusso, per gli altri negozi, soprattutto in provincia e in periferia si registra una riduzione generalizzata dei clienti. L'associazione dei consumatori definisce poi "disastrosa" la situazione in Campania e Puglia con cali del 30%. Secondo il Codacons la freddezza dei primi giorni è determinata dal fatto che i consumatori aspettano gli ulteriori ribassi che tradizionalmente arrivano dopo un primo periodo di sconti. Tornando all'indagine Confcommercio, il 48,2% dei negozi proporrà mediamente non oltre il 30% di sconto sugli articoli posti in saldo. Ma sale al 4,7% la percentuale di imprese che proporrà prodotti ad oltre il 50% di sconto. In saldo si acquisterà prevalentemente capi di abbigliamento (il 92,1%, in leggero calo rispetto al 94,1% del 2016), calzature (79,2%), accessori (sciarpe e guanti) per il 32,1%, e biancheria intima (27,4%).