oggi a Villa Pajno
Palermo, "Migranti, sbarchi e integrazione": il prefetto incontra gli studenti
Il fenomeno migratorio e, al suo interno, la condizione dei minori stranieri non accompagnati. E' stato il centro dell'incontro, stamane a Villa Pajno, con il prefetto di Palermo Antonella De Miro e il coinvolgimento delle scuole, del terzo settore e dei migranti. L'Italia - è stato ribadito dal prefetto - è fortemente impegnata nelle operazioni di salvataggio e nelle azioni di prima accoglienza e assistenza.
Anche la Sicilia e il suo capoluogo sono in prima linea per garantire che gli sbarchi avvengano in sicurezza e nel rispetto dei diritti umani e della dignità della persona. All'iniziativa presenti tutti gli attori della rete di prima accoglienza in occasione degli sbarchi presso il Porto di Palermo, nonché le istituzioni cittadine. Protagonisti gli studenti del Liceo scientifico Benedetto Croce e le loro riflessioni sul tema dell'immigrazione: Voce anche ai giovanissimi coinvolti nel progetto di alfabetizzazione denominato "A scuola insieme", che prevede percorsi scolastici ed extrascolastici propedeutici all'inclusione sociale, svolti con l'ausilio di assistenti linguistici, tirocinanti universitari. Preziosa la testimonianza di una famiglia affidataria di un giovane quattordicenne, proveniente dal Mali, sbarcato nel 2014 al Porto di Palermo. E quella dei soci lavoratori della Cooperativa "La Carità non finirà mai", anch'essi migranti, sbarcati a Palermo tra il 2014 e il 2015 e aiutati dalla Caritas, che ha promosso la costituzione della cooperativa che ha l'obiettivo di favorire percorsi di inclusione socio-lavorativa per migranti in possesso di permesso di soggiorno dopo aver ottenuto il riconoscimento della protezione umanitaria.