L'analisi di Vera Uccello
Sviluppo, la Cgil punta sulla rete ferroviaria e sugli investimenti per il porto di Augusta
"Le infrastrutture, i trasporti, la mobilità sono dunque le priorità, volano dello sviluppo economico ed occupazionale per tutti i settori produttivi della provincia di Siracusa". Lo afferma Vera Uccello segretaria della Filt Cgil che fa un'analisi dell'attuale situazione nel territorio. "La rete di infrastrutture in Sicilia - dice la sindacalista - sia stradale sia ferroviaria, deve essere ridisegnata e rimodernata, ma poco ancora è stato fatto. E soprattutto a Siracusa, dove il settore ferroviario è una continua scommessa, malgrado siano state messe in campo proposte e iniziative. Lavoriamo da mesi per l’ottenimento di un migliore servizio ferroviario, malgrado le minacce di chiusura nascoste dietro al processo di ammodernamento e velocizzazione della tratta Siracusa - Catania, battaglia che ci ha visto protagonisti e vincitori nella scelta finale. Situazione che si ripresenta all’inizio del nuovo anno 2017. Il nostro lavoro prosegue sul progetto per il collegamento ferrato tra Siracusa e l’aeroporto Fontanarossa, dopo la disponibilità da parte di RETE Ferroviaria, di 5 milioni di euro per la realizzazione della fermata, a Bicocca, e dopo l’accordo firmato fra Trenitalia, Sac e assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità. La realizzazione di questo progetto per il quale abbiamo lavorato, servirà a dare un nuovo impulso occupazionale. In tal senso, nel settore ferroviario, oltre al rilancio dello scalo Pantanelli, vanno messe in campo, alcune altre proposte: la realizzazione del terminal dei bus nell'ex scalo merci, nelle immediate vicinanze della stazione FS; il potenziamento - nel periodo estivo - dei treni locali per Fontane Bianche; l'estensione a tutto l'anno del treno del Barocco e il collegamento ferroviario con il porto di Augusta. La nostra attenzione resterà alta perché se da una parte si lavora per rendere la tratta più moderna e competitiva, dall’altro ci annunciano la soppressione di treni, quali il Siracusa - Roma intercity notte, a causa di entrate inferiori al costo del servizio. Treno a lunga percorrenza, la cui soppressione, darebbe ricadute negative, non solo per i lavoratori diretti del settore, ma soprattutto per i servizi di appalto di manutenzione e pulizia. Stesso rilievo ha per noi il sistema portuale: con la riforma, i porti vengono riorganizzati in 15 Port Autority, a cui viene affidato un ruolo strategico di programmazione e coordinamento per attirare investimenti, in stretta relazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Porto di Augusta è uno dei porti CoRe ed è il più grande porto naturale del basso Mediterraneo ma che rischia di perdere l’assegnazione di Autorità portuale a causa dei mancati investimenti nei collegamenti per l’intermodalità e per la connessione diretta con il trasporto ferroviario, stradale, aereo, con le piattaforme logistiche degli interporti e con il sistema industriale. Se analizziamo poi i trasporti pubblici locali, la situazione è disastrosa e fortemente compromessa, malgrado la proroga del contratto di servizio e la nomina del nuovo Comitato di gestione regionale. La Regione taglia i fondi e le risorse da destinare al settore e nelle sedi territoriali; nella nostra provincia non si riesce a fare il salto di qualità in termini di servizi ai cittadini, malgrado il confronto posto con forza dal sindacato. Il lavoro è sempre più precario e i lavoratori sempre più ricattati e costretti a subire pesanti condizionamenti e pressioni da parte delle aziende. Stiamo attraversando una fase politica molto delicata e la futura riforma sulla legge elettorale, segnerà la linea del futuro del nostro Paese. Il nuovo anno porrà ancora una volta - per la Cgil – la centralità del tema del lavoro, tema per cui la Cgil si è già prodigata, con la raccolta di 3,3 milioni di firme per la carta dei diritti e per la proposta dei 3 referedum sui temi degli appalti, contro i voucher, contro il licenziamento illegittimo e contro la Jobs Act. Una grande sfida ci attende, una sfida per i diritti del lavoro che cambia, con la proposta della Cgil per una nuova idea di sviluppo economico e sociale del paese".