L'arma inviata al Ris di Messina
Lentini, finisce agli arresti domiciliari per una pistola che custodiva in camera da letto
I Carabinieri della Stazione di Carlentini, hanno tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, Massimo Parcella, 53 anni, di Lentini, pregiudicato, muratore, padre di Jonathan arrestato il 3 dicembre scorso dai carabinieri per essere stato individuato quale responsabile dell’omicidio di Aldo Panarello.
L’uomo, che nella giornata di ieri si era recato presso la Stazione Carabinieri di Carlentini, nel corso di una conversazione coi militari, ammetteva di detenere un’arma clandestina presso la propria abitazione. Il riscontro di quanto dichiarato da Parcella veniva effettuato immediatamente dopo dai Carabinieri della Stazione che all’interno della camera da letto dell’uomo rinvenivano una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e con un caricatore inserito contenente 7 cartucce dello stesso calibro. L’arma, posta sotto sequestro, sarà inviata al RIS di Messina per gli accertamenti balistici al fine di verificare il suo utilizzo in precedenti eventi delittuosi.
L’arrestato, dopo le procedure di legge, su disposizioni dell’A.G., è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione.
Panarello, avvenuto 2 giorni prima nel centro abitato di Lentini.