Trasporti
Aeroporto di Comiso, Alitalia si prepara a lasciare? “Turbolenze” sullo scalo degli Iblei
Alitalia si prepara a lasciare Comiso? Sembrerebbe proprio così stando, almeno, a quelle che appaiono prospettive non certo rosee per il volo della Compagnia di bandiera da e per Milano Linate. Chi, infatti, volesse prenotare, in questi giorni, un volo Comiso-Linate per il 14 o il 15 gennaio 2017 (i voli Alitalia con Milano Linate sono effettuati il sabato e la domenica), non trova nulla. Semplicemente perché il volo non esiste più. Necessario, quindi, ripiegare su Catania Fontanarossa dove, nello stesso periodo, vengono offerte tariffe più che agevolate: sul sito Alitalia vengono pubblicizzati voli, andata e ritorno, al costo di 70 euro. E il Comiso-Linate che fine ha fatto? La ricerca si estende a periodi successivi: fine gennaio 2017, febbraio, marzo. Nessun risultato. Interpellando un’agenzia viaggi si scopre che, per adesso, l’ultimo volo Comiso-Linate è programmato da Alitalia per le 14,30 di domenica 8 gennaio 2017: costo del biglietto circa 300 euro!
Cosa è successo? Ma la compagnia di bandiera non aveva parlato di incentivazione dei voli sul “Magliocco”? E non era stata annunciata una maggiore sinergia tra Catania Fontanarossa e Comiso in modo da favorire ( con i soldi erogati della Regione agli scali di Trapani e Comiso per incentivare le rotte) anche gli utenti della parte sud orientale della Sicilia? Che fine hanno fatto gli accordi, le promesse e le “grandi soddisfazioni” dei tanti politici in passerella?
Rosario Dibennardo, presidente di Soaco (la società di gestione dell’aeroporto di Comiso a maggioranza Sac che gestisce Catania Fontanarossa) getta acqua sul fuoco degli allarmismi.
“Nessuna paura – afferma – e nessun ridimensionamento. Alitalia e Ryanair stanno preparando le nuove mappe dei collegamenti nazionali così come annunciato nelle scorse settimane. Le preoccupazioni non sono giustificate perché c’è la volontà di potenziare Comiso che è un aeroporto in crescita. Si è parlato anche di un nuovo collegamento con Torino e anche su questo sono aperte delle trattative che dovrebbero concludersi a breve”.
Non c’è, quindi, il pericolo che Catania faccia la parte di asso pigliatutto, in pratica in regime di monopolio, per il traffico aereo della Sicilia orientale?
“Credo che questa eventualità non debba essere presa in considerazione. In ogni caso, al momento, non è possibile rilasciare altre dichiarazioni da parte dei vertici di Soaco che agiscono in regime di prorogatio in attesa del nuovo Consiglio di amministrazione. Per ora, lo ribadisco, si può solo dire che siamo impegnati a potenziare lo scalo di Comiso. Altro che declino o, peggio ancora, chiusura”!
L’ottimismo di Rosario Dibennardo, però, mal si concilia con alcuni segnali che gli utenti sperano possano essere presto smentiti. Ci riferiamo alla drastica riduzione di alcune tratte da parte di Ryanair (Roma Fiumicino solo tre volte a settimana, Londra cancellato nel periodo invernale) e alla sospensione del collegamento con Milano Linate da parte di Alitalia. Allora, meglio non abbassare la guardia e difendere una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del Sud est siciliano.