in un'azienda agricola
Ragusa, provano a rubare 2 mila chili di carne: messi in fuga dalla polizia
E’ stato sventato dagli uomini della Sezione Volanti della Questura di Ragusa un grosso furto in un’azienda ragusana di lavorazioni di carni. Il tempestivo arrivo dei poliziotti ha messo in fuga i malviventi che hanno fatto perdere le proprie tracce, nel buio della notte, nelle campagne circostanti, recuperando l’intera refurtiva consistente in circa 2000 Kg di carni bovine confezionate ed un furgone risultato rubato. Il tutto è stato tempestivamente restituito ai legittimi proprietari.
I fatti sono successi in piena notte quando un dipendente di un istituto di vigilanza privata, in servizio, durante un giro di perlustrazione ha notato movimenti sospetti di persone presso una cooperativa di lavorazione di carni bovine dando tempestiva notizia alla sala operativa della Questura di Ragusa.
Immediato l’arrivo sul posto di due Volanti della Polizia di Stato che hanno cinturato la zona e dopo aver scavalcato le recinzioni, si sono introdotti all’interno del perimetro aziendale. I malviventi, sicuramenti allertati per tempo da un complice che fungeva da palo, hanno notato l’arrivo delle forze dell’ordine e si sono dispersi tra le campagne circostanti, aiutati dal buio della notte. Le ricerche sono durate per ore attraverso i campi circostanti.
Sul posto i poliziotti hanno rinvenuto un furgone già carico con una grossa quantità di carni, tutte confezionate singolarmente, del peso totale di circa 2000 kg, trafugata appena pochi minuti prima dalle celle frigorifere interne alla ditta. I malviventi, dopo aver forzato una porta posteriore sono riusciti ad entrare nei locali e ad asportare il grosso quantitativo di carne, caricando il tutto su un furgone ormai pronto per la fuga.
Gli agenti sono riusciti ad individuare il responsabile della ditta che si è subito portato sul posto ritornando immediatamente in possesso della merce trafugata.
Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare che la targa del furgone carico di refurtiva era contraffatta e di fatto era un clone di un'altra targa appartenente ad un altro mezzo. Dalle verifiche disposte sul numero di telaio del mezzo è emerso che lo stesso era stato rubato qualche mese prima.
Recuperato e restituito al legittimo proprietario anche un motociclo asportato da un’autorimessa limitrofa e pronta ad essere caricato sul furgone.
Sono stati inoltre sottoposti a sequestro due mazze e diversi attrezzi utilizzati dai malfattori per forzare il cancello e la porta d’ingresso.
Sono al vaglio tutti gli elementi raccolti utili alle indagini e per l’individuazione dei responsabili.