Un comunicato inatteso, all'una e mezza di notte, poi un video di pochi secondi postato dalla sindaca Virginia Raggi sul suo profilo Facebook. La modalita' di annuncio delle dimissioni dell'assessore capitolino all'Ambiente, Paola Muraro, raggiunta da un avviso di garanzia per presunte violazioni del testo unico sull'ambiente con invito a comparire davanti ai magistrati della Procura di Roma il prossimo 21 dicembre, tradisce tutta l'ansia della maggioranza a 5 Stelle per le possibili ripercussioni politiche del caso. Si tratta, infatti, dell'esponente forse piu' discusso della giunta in questi primi cinque mesi di amministrazione guidati dalla sindaca Raggi. Nominata a luglio col resto della giunta, gia' dal mese successivo la Muraro aveva dovuto schivare le voci di un indagine a suo carico. Dopo un mese di pubbliche smentite, il 5 settembre in commissione ecomafie la Muraro aveva ammesso di essere indagata da aprile e di esserne venuta a conoscenza a fine luglio. Parole che hanno scatenato un vespaio di polemiche, anche all'interno del Movimento 5 Stelle, dove piu' di un parlamentare ha giudicato poco opportuna la sua permanenza in giunta in quanto indagata. La sindaca Raggi pero' ha sempre difeso il suo assessore, anzi nelle ultime settimane ha lanciato assieme a lei lo 'Spazza Tour', dei blitz a sorpresa in alcuni quartieri per verificare come veniva fatta la racconta differenziata da cittadini ed esercizi commerciali. Tecnico del settore, laureata in Agraria, la Muraro e' arrivata a Palazzo Senatorio dopo aver ricoperto per circa dodici anni il ruolo di consulente dell'Ama, la partecipata dei rifiuti del Campidoglio, occupandosi di impianti di smaltimento. Un inedito ruolo a chiamata esterna con funzioni simili a quelle di un dirigente che si e' protratto per un periodo di tempo decisamente lungo per questo tipo di incarichi. Appena arrivata in assessorato la Muraro ha ingaggiato una polemica serrata, condita da una riunione fiume in diretta streaming, con l'ex amministratore unico di Ama Daniele Fortini. La Muraro e' il secondo assessore a dimettersi dalla giunta Raggi, dopo l'addio il 1 settembre dell'ex titolare del Bilancio, Marcello Minenna, per il quale erano venute meno le condizioni politiche per proseguire l'incarico.