La polizia locale a scuola di inglese. Gli appartenenti al Corpo imparano la lingua arricchendo la loro professionalità e che consentirà loro di poter interloquire con i turisti.
Un insegnante d’inglese da una settimana impartisce lezioni. Ha iniziato fornendo le cognizioni fondamentali in modo da allineare, nell’apprendimento, chi non ha mai studiato la lingua con chi ha una conoscenza scolastica e con altri che in qualche modo riescono ad avere un dialogo parlandola.
Lo studio della lingua è un progetto avviato dal comandante, Rosario Cannizzaro, che mira a raggiungere l’obiettivo di un apprendimento dell’inglese a tutto il Corpo di Polizia Locale.
Si tratta di una prima fase che si completerà il 29 dicembre prossimo. E’ già in programma un altro corso di aggiornamento che sarà avviato nelle prime settimane del mese prossimo.
“Lo studio della lingua è inserito tra gli obiettivi che l’amministrazione comunale – spiega il comandante – ha posto nella cosiddetta “Performance” destinata alla polizia locale.
Abbiamo avuto l’immediata disponibilità di un insegnante impegnata nelle attività integrative che opera all’Ufficio Turistico e che ha condiviso il progetto e con entusiasmo sta tenendo le lezioni con cadenza bisettimanale”.
La risposta dei partecipanti al corso è molto positiva in termini di interesse e di apprendimento della lingua.
“Vogliamo che la polizia locale, “biglietto di presentazione” della città – dicono il sindaco, Ignazio Abbate, e l’assessore alla Sicurezza del Territorio, Pietro Lorefice – sia in grado di gestire qualsiasi esigenza.
Anche nel front-office con il turista dove potere essere preparata. Modica cresce culturalmente e turisticamente per cui condividiamo pienamente il progetto che si sta affrontando. L’inglese è una lingua universale ed è necessario che la nostra polizia locale sia preparata a rapportarsi con i turisti che visitano la città.”