Lo ha deciso il Gip
Siracusa, il vecchio Liceo Gargallo è deturpato: i carabinieri sequestrano l'edificio
I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa, unitamente a personale della locale Compagnia Carabinieri, hanno eseguito il sequestro preventivo dell’edificio monumentale, sito nell’isola di Ortigia, già sede del Liceo Classico “Tommaso Gargallo”. Il provvedimento è stato disposto dal GIP del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura della Repubblica. L’immobile storico, di proprietà comunale, rappresenta un’importante testimonianza dell’opera dell’architetto siracusano Luciano Alì. L’attività d’indagine ha consentito di verificare e documentare lo stato di grave deterioramento e abbandono dell’immobile, nonostante i vari progetti di recupero e consolidamento strutturale, pianificati ed avviati nel corso degli ultimi decenni, a partire dal 1990. I sopralluoghi effettuati hanno permesso di rilevare consistenti danni alla struttura, interessata anche da parziali crolli (nell’aprile del 2016 vi è stato il crollo di una parte della volta del primo piano).
Indipendentemente dagli ulteriori sviluppi che la vicenda potrà avere in merito all’individuazione di eventuali responsabilità, il provvedimento di sequestro è motivato dalle condizioni dell’immobile, ormai tali da rappresentare un concreto pericolo per la pubblica incolumità. Il palazzo, originariamente sede dell’«Oratorio di San Filippo Neri», risale alla seconda metà del XVII secolo. Nel 1777, furono eseguite opere architettoniche, finalizzate all’ampliamento della struttura, a cura del noto architetto siracusano Luciano Alì. Nel 1852, dopo che l'Arcivescovo D. Michele Manzo ottenne, da Pio IX, l'autorizzazione a commutare l'edificio in «Casa dei Padri della Missione di San Vincenzo de Paoli», quest'ultimi vi istituirono un convitto per le classi ginnasiali e liceali. Il palazzo è stato quindi sede del Liceo in cui si sono formate diverse generazioni di studenti siracusani e che vantava solide tradizioni culturali, guadagnando autorevolezza anche oltre i confini della provincia aretusea.
Questa operazione dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale si inserisce nel quadro di una costante azione di salvaguardia degli immobili storici minacciati dal degrado e dall’incuria, situazioni da cui, spesso, derivano furti ed atti vandalici.