Da tempo le facevano la corte per assumere un ruolo di primo piano e strategico per lo sviluppo e la crescita del porto di Augusta ed ieri sera non si è potuta sottrarre all'invito di Assoporto Augusta. Marina Noè, imprenditrice nella cantieristica navale, ha accettato la presidenza dell'Associazione, che oggi, nonostante la crisi economica, raggruppa un migliaio di addetti ai lavori ed ha un fatturato totale di 50 milioni di euro. Marina Noè con alle spalle un ruolo di primo piano in Confidustria, ma soprattutto politico -tecnico per essere stata assessora regionale all'Industria dal luglio del 2001 al giugno del 2004 della Regione, a ventiquattr'ore dalla sua elezione è già operativa, perchè in materia di portualità ad Augusta c'è tanto da fare. "Assoporto è una bella realtà - dice l'imprenditrice - e ringrazio tutti i soci per avermi affidato un incarico così importante. Ci metteremo immediatamente al lavoro a cominciare dal prossimo 29 novembre, quando nel corso del direttivo del quale fanno parte sei componenti, verranno assegnati gli incarichi". Marina Noè punta subito al cuore del problema del porto di Augusta, della stasi e dalla paralisi che ha vissuto in questi anni, per la mancanza di una vera e propria governance. "Come tutti sanno - afferma la presidente - al vertice dell'Autorità portuale di Augusta c'è un commissario. Nel suo ruolo svolge l'ordinaria amministrazione. A Noi operatori del settore serve imprimere quella marcia in più per far sì che Augusta non sia soltanto sulla carta uno dei porti più importanti e strategici del Mediteranneo. Vogliamo confrontarci con una Port Autority che prenda in considerazione le nostre proposte ed i nostri progetti. Vogliamo che Augusta sfrutti una risorsa inestimabile, per il bene comune". All'ex assessora all'Industria, fresca di questa nuova presidenza la domanda è d'obbligo: un futuro ritorno in politica? "E' stata una bella esperienza, ma abbiamo già dato".