circonvenzione di incapace
Ragusa, dilapida il conto di un'anziana ammalata: sessantenne arrestato
Carabinieri di Ragusa hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 61enne che ipotizza i reati di circonvenzione di incapace e furto aggravato nei confronti di una signora anziana gravemente malata, sola ed ipovedente. Secondo l'accusa, l'uomo approfittando della solitudine patita dalla vittima sarebbe riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia, ai limiti della 'dipendenza psicologica', al punto da riuscire ad ottenere tutti i risparmi della donna sino a ridurla in uno stato di totale indigenza.
Lui la strattona, lei cerca di difendersi e le arriva uno schiaffo in volto. Sono le drammatiche immagini riprese nell'abitazione di una donna anziana, gravemente malata, ipovedente che vive sola a Ragusa vittima di un'aggressione da parte del 61enne Roberto Scotton che è stato arrestato, e posto ai domiciliari, da carabinieri di Ragusa. Nei suoi confronti il Gip ha emesso un'ordinanza cautelare per circonvenzione di incapace e furto aggravato. Le indagini con intercettazioni video e audio sono scattate dopo l'intervento dei servizi sociali del Comune: la donna non aveva i soldi per fare la spesa e viveva in assoluta assenza di igiene nonostante percepisse una pensione da mille euro al mese. Dalle indagini sarebbe emerso che l'uomo, approfittando dello stato di abbandono e solitudine della signora, era riuscito ad instaurare con lei un rapporto di fiducia, ai limiti della "dipendenza psicologica", riuscendo perfino a farsi ospitare nella stessa casa. Inoltre, facendo leva sulla compassione, l'aveva indotta a consegnargli del denaro, anche simulando la necessità di interventi d'urgenza per gravi motivi di salute. Ma a volte, non contento delle somme di denaro che l'anziana gli consegnava, la rimproverava ed arrivava a picchiarla nell'intento di ottenere altri soldi. Almeno in un caso, ripreso dalle telecamere, Scotton si è anche appropriato del denaro che la donna conservava in un mobile nella camera da letto. L'uomo, incensurato, su disposizione del Gip Giovanni Giampicciolo, su richiesta del sostituto procuratore Giulia Bisello, è stato posto agli attesti domiciliari, in attesa di una decisione del giudice tutelare in merito alla nomina di un amministratore di sostegno per la vittima.