si chiama Targa id
Caltagirone, un nuovo dispositivo per combattere la sosta selvaggia
Si chiama “Targa – Id” il dispositivo elettronico di cui è stata dotata la polizia municipale di Caltagirone e che sarà utilizzato “per contrastare le cattive abitudini di alcuni automobilisti - si sottolinea dal Comando, retto dal colonnello Renzo Giarmanà –, con particolare riferimento alle soste in doppia fila o sui passaggi pedonali, e al mancato rispetto della segnaletica stradale”. Si tratta di violazioni al codice della strada che spesso vengono considerate “lievi”, ma che invece, oltre a contribuire in maniera decisiva a congestionare il traffico cittadino, sono spesso all’origine di incidenti stradali anche gravi. Il dispositivo, in uso già da tempo in molte città, è dotato di due telecamere che consentono alla pattuglia in servizio di acquisire, su un comune tablet in dotazione, due foto, una relativa al “contesto”, l’altra riguardante la targa. All’agente in servizio, verificata l’assenza del trasgressore, non resterà che completare il verbale di accertamento con i dati inerenti la via e il numero civico. Quest’ultima operazione, su input dei vigili urbani, attraverso una modifica del software originale, sarà effettuata con comandi vocali, che faciliteranno notevolmente la compilazione del verbale.
Come si spiega dalla polizia municipale, si tratta di un’ apparecchiatura la cui validità è stata recentemente confermata anche dal ministero dell’Interno. Costituisce un valido ausilio per gli agenti accertatori, che potranno con maggiore precisione e celerità appurare le violazioni relative agli articoli 157 e 158 del codice della strada.
L’apparecchiatura sarà utilizzata, anche a sorpresa, nelle principali vie cittadine, dove il fenomeno della doppia fila e della sosta comunque irregolare è più diffuso.
“Data l’esiguità numerica del Corpo di polizia municipale, che tentiamo di motivare sempre di più – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – occorre affidarsi a moderni strumenti di rilevazione delle infrazioni. Puntiamo, in questo modo, a riportare maggiore ordine nella circolazione stradale. Questo strumento contribuirà in misura consistente a evitare gli ingorghi prodotti da pochi indisciplinati a danno dei tanti automobilisti corretti”.