A rischio 28 posti di lavoro
Il Gruppo Augustea vuole chiudere nella città megarese: è stato di agitazione
Il Gruppo Aaustea SpA non apre le porte al confronto sindacale e dà il via alle procedure di mobilità (legge 223/91) per le due imprese del gruppo, la Augustea Holding SpA e la Augustea Tecnoservice Srl. Un’operazione che riguarda 28 lavoratori. “Il Gruppo Augustea, nella riunione di questa mattina – dice il segretario provinciale della Filt Cgil, Vera Uccello – ha confermato di voler chiudere la sede di Augusta, per quanto mantenga nella sede megarese sia navi sia commesse, confermando pertanto l’avvio della mobilità per i 28 lavoratori (impiegati in attività di programmazione economico/amministrativa, organizzativa, commerciale e finanziaria a tutto il Gruppo Augustea SpA), salvandone non più di 5 o 6. Una scelta aziendale che certo noi della Filt non possiamo accettare e per questo abbiamo interrotto il tavolo delle trattative e proclamato lo stato di agitazione. Da domani partirà lo sciopero e nel frattempo i lavoratori resteranno a braccia incrociate”. Il gruppo Augustea è la società capo del gruppo armatoriale Augustea, che opera nei principali settori marittimi del rimorchio portuale e rimorchio di altura, con servizi marittimi affidabili ed efficienti, conosciuta in tutto il mondo marittimo e facente capo alla famiglia degli Armatori Cafiero/Zagari.
Le motivazioni addotte dal gruppo Augustea per la messa in mobilità, sono legate alla disdetta del contratto di prestazioni di servizi da parte di Rimorchiatori Augustea, disdetta che ha impattato, a dire della dirigenza aziendale, sull'attività dei lavoratori coinvolti nel servizio