Il concertone infiamma la polemica politica
Capodanno a Palermo, no a show di Gigi D'Alessio e la Vicari s'infuria
Per il sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari "è pretestuosa" la scelta del Comune di Palermo, che avrebbe detto no a Mediaset che aveva pensato alla città e al prato del Foro Italico come location "ideale" da utilizzare per il format "Gigi D'Alessio&Friends", la trasmissione televisiva che da due anni va in onda su Canale 5 la notte di Capodanno. Si tratta di una scelta di metodo, spiega l'amministrazione: privilegiare cioè la formula dell'avviso pubblico, rispetto all'affidamento diretto, per la tradizionale festa di fine anno. "Il comune di Palermo non ha detto di no a D'Alessio - dice Vicari - ma ha detto di no a uno degli appuntamenti mediatici più importanti della stagione televisiva capace di fare milioni di telespettatori e non solo in Italia. Come è successo a Bari e a Napoli il concerto di D'Alessio è stato un importante occasione di promozione del territorio. Una vetrina a cui Palermo dice no come hanno detto di no all'impatto economico. Basti pensare che a Napoli e a Bari si è registrato il pienone per i ristoranti". "Un'occasione importante e un no pretestuoso perché viene negato a d'Alessio e Mediaset quello che è stato concesso a Beppe Grillo" aggiunge riferendosi alla kermesse Italia 5 stelle che a settembre si è tenuta a Palermo nella medesima location, individuata dal colosso televisivo della famiglia Berlusconi per il concerto di Capodanno 2016. Per Vicari è "segno di una mancata visione e di un'arroganza di un ceto politico e burocratico che ha perso ogni relazione con la gente".