I funerali lunedì nella chiesa di San Luca
Modica, l'ultimo saluto al giovane morto nell'incendio alla "Ovoblanco"
Si svolgeranno domani, alle 15,30, nella chiesa di San Luca, a Modica, i funerali di Alessio Iabichella, il giovane elettricista morto nel rogo all'azienda avicola "Ovoblanco". Il corpo dello sfortunato ventiseienne era stato recuperato dai vigili del fuoco nella tarda mattinata di sabato. Il cadavere semicarbonizzato era stato individuato dai vigili del fuoco nella notte di Venerdì ma solo dopo alcune ore è stato possibile recuperarlo. A causare il rogo sarebbe stato, secondo l'ipotesi più avvalorata dagli inquirenti, il cattivo funzionamento di uno dei motori che azionano i nastri dove si raccoglie il concime degli allevamenti di galline. Il giovane operaio - che era anche un calciatore del Frigintini, squadra di Prima Categoria - sarebbe rimasto intrappolato su una sorta di passerella, ad un'altezza di circa sei metri dal suolo, tra un gabbiotto in metallo e la parete esterna del capannone. Le fiamme si sarebbero sviluppate in maniera improvvisa e avrebbero, in pochi minuti, interessato tutto il capannone. Alessio Iabichella sarebbe morto nel tentativo di disattivare una centralina elettrica malgrado il pericolo incombente e il fumo che in pochi istanti ha invaso la struttura. Il ragazzo sarebbe svenuto proprio a causa del fumo e per lui non c'è stato scampo. Il rogo, infatti, è divampato violentemente alimentato dalle piume e dalle sostanze polverose presenti al suolo: sarebbe stato circondato dalle fiamme senza alcuna via di scampo anche per il fatto di trovarsi sulla passerella, malgrado fosse solo ad una decina di metri dall'uscita. I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare le lamiere della struttura sopraelevata per recuperare il corpo dello sfortunato operaio. Nulla ha potuto fare l'altra persona che, al momento dell'incendio, si trovava all'interno del capannone. L'uomo, dipendente della ditta "Ovoblanco", è uscito dal capannone e ha dato l'allarme. Il fuoco, però, aveva già invaso tutta la struttura: i pompieri, intervenuti con quattro squadre del distaccamento di Modica e del comando provinciale di Ragusa, hanno dovuto lottare per diverse ore prima di avere ragione del rogo. Le indagini sono svolte dai carabinieri, mentre un'altra inchiesta è stata aperta dall'Ispettorato provinciale del lavoro.
Sulla tragica vicenda si registra una nota del segretario generale della Cgil di Ragusa, Giuseppe Scifo.
"Piangiamo oggi una nuova vittima sul posto di lavoro. Alessio Iabichella, elettricista, aveva solo 26 anni e la sua tragica morte, causata dall’incendio sviluppatosi nell’azienda di Modica “Ovo Blanco”, fa riemergere, ancora una volta, come queste disgrazie sono diventate un fenomeno sociale che va affrontato e risolto da subito e in maniera decisa e condivisa da parte delle istituzioni tutte. Appena un mese fa - afferma Scifo nella sua nota - a Modica in un altro incidente sul lavoro ha perso la vita un operaio di 56 anni schiacciato da un mezzo cingolato. Un anno drammatico per la nostra provincia. Lo scorso maggio in un incidente è morto un autotrasportatore di Vittoria di 47 anni. Il 12 e 15 settembre sono avvenuti due incidenti sul lavoro con gravissime conseguenze; un operaio ha subito ustioni in tutto il corpo a seguito dell'esplosione di una caldaia a Ragusa, e a Vittoria un altro operaio edile ha perso un occhio a seguito di una ferita da taglio causata dalla rottura di una lama. Quest'ultimo ha dichiarato di essere nel primo giorno di lavoro in quell'azienda. Circostanze tutte legate da un unico comune denominatore: la mancanza di dispositivi individuali di protezione.
La Cgil di Ragusa è in questo momento accanto alla famiglia del giovane operaio scomparso, il cui decesso sarà ricordato lunedì 7 novembre quando parteciperemo all’ora di astensione dal lavoro nei cantieri edili, programmata per un’ iniziativa nazionale della Cgil, Cisl, Uil per mettere al centro del dibattito politico questa questione,che vede tra l’altro il territorio ragusano tra quelli che ogni anno contano decessi e infortuni gravi sui luoghi di lavoro.
Una mobilitazione che sarà accompagnata da assemblee, convegni e iniziative di sensibilizzazione su un tema che grida attenzione in tutto il Paese. È infatti tragico il bilancio provvisorio del 2016, che già a ottobre vede un incremento delle morti bianche di oltre il 27% rispetto al 2015.
Sono necessari nuovi e più risoluti interventi legislativi per assicurare maggiore sicurezza nei posti di lavoro e soprattutto i controlli da parte degli enti preposti che assicurino l’efficienza degli interventi e il rispetto delle norme. Lavoro che per tutti noi continua a rimanere non una variabile dei costi di produzione ma un valore assoluto così come ci indica la nostra Costituzione".