Rinvio dell'aula a domani
Bilancio a Siracusa, passa un emendamento: poi tutti a casa, non c'è numero legale
Il Consiglio comunale di Siracusa riunito per l’esame del bilancio di previsione 2016, ha approvato solo il primo dei 96 emendamenti presentati. Per mancanza del numero legale sia al momento della votazione del successivo emendamento che alla ripresa dei lavori dopo una breve sospensione, è stato rinviato a domani alle 9.30.
L’unico emendamento approvato, a firma del consigliere Alessandro Acquaviva, sposta 5000 euro dal capitolo della partecipazione a fiere turistiche a quello sulla mensa per indigenti prevendendo un ulteriore contributo “una tantum”.
La prima parte dei lavori è stata dedicata ad una serie di questioni pregiudiziali esposte dai consiglieri Di Lorenzo, Vinci, Sorbello e Castagnino. Quest’ultimo, in particolare, ha chiesto il ritiro del maxi emendamento al bilancio “In quanto- ha detto- privo del numero di protocollo in entrata”. Argomento ripreso dal consigliere Cetty Vinci che ha informato l’aula della presentazione dello stesso oltre il limite temporale delle 12 di lunedì 17 ottobre, chiedendo anche lei il ritiro del punto. Per Cosimo Burti, primo firmatario del maxi emendamento, l’atto è stato invece regolarmente depositato. Sarà una relazione dell’ufficio protocollo, su richiesta del segretario generale, Danila Costa, a dare una risposta ufficiale al Consiglio. Il consigliere Marina Zappulla, infine, ha abbandonato l’aula prima dell’esame del Bilancio perché “Approvandolo a fine anno, di fatto, si spoglia il Consiglio di una delle sue funzioni più importanti”.
In apertura dei lavori il consigliere Alberto Palestro ha comunicato la presentazione di una mozione che impegna il Consiglio a deliberare la richiesta di un intervento delle Commissioni Antimafia, regionale e nazionale, per verificare, è detto tra l’altro, “le legittime condizioni politiche e di impegno di tutti i consiglieri comunali che al momento vengono condizionate da eventi che non comportano un’auspicabile clima di serenità”.