Era sfuggito all'operazione catanese "Uragano"
Lentini, preso Sebastiano Raiti: si nascondeva in un casolare a San Demetrio
La squdra mobile di Siracusa e gli agenti del Commissariato di Lentini, hanno tratto in arresto Sebastiano Raiti, 32 anni, lentinese, latitante dallo scorso mese di giugno, perché sottrattosi, il 27 aprile 2016, al provvedimento di fermo emesso dalla Procura Distrettuale antimafia di Catania, eseguito nell’ambito dell’operazione "Uragano"
Raiti è gravemente indiziato del delitto di associazione di tipo mafioso poiché ritenuto affiliato all’organizzazione al clan che fa capo al boss Nello Nardo. Successivamente a suo carico è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Catania alla quale si era sottratto.
Le ricerche hanno consentito di individuarlo, a seguito di una complessa attività tecnica, all’interno dell’abitazione di campagna di Sergio Furnò, già noto alle forze dell’ordine, in contrada San Demetrio, vecchia strada di congiungimento con la limitrofa provincia catanese.
Raiti alla vista delle forze dell’ordine, ha tentato la fuga dagli aranceti posti sul retro dell’abitazione, dove è stato prontamente bloccato dagli altri operatori di polizia opportunamente dislocati a cinturazione dell’abitazione. Nell’occasione anche Sergio Furnò è stato tratto in arresto per aver fornito appoggio logistico e copertura al latitante. Per il medesimo reato di favoreggiamento personale sono state denunciate due persone trovate all’interno dell’abitazione di campagna. Nel corso delle perquisizioni è stata sequestrata la somma di denaro di 680 euro rinvenuta nella disponibilità di uno dei due denunciati.