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Inclusione attiva, Solarino Network a sostegno delle famiglie
Dal 2 settembre è possibile presentare, nei Comuni di appartenenza e nei Caf, le domande per il Sostegno per l’inclusione attiva (Sia).
Si tratta della misura messa in atto dal governo nazionale per contrastare la povertà che negli ultimi anni sta interessando fasce sempre più larghe di italiani.
A sottolinearlo è l’ex assessore alle Politiche Sociali del Comune di Siracusa, Rosalba Scorpo, membro del Movimento cittadino Solarino Network.
“Molte famiglie - spiega la Scorpo - pur possedendo i requisiti per accedere al sostegno, non sono ancora a conoscenza di questa nuova misura di aiuto. Siamo a conoscenza che l’amministrazione ha pubblicato un avviso sul sito web del Comune e sulla pagina facebook, ma è sufficiente a raggiungere tutta la cittadinanza?"
"A tal riguardo - prosegue a Scorpo - sarebbe auspicabile iniziare con un semplice comunicato stampa, sui principali quotidiani nostrani reperibili e consultabili ovunque ed in modo semplice, per far si che tutti possano avere conoscenza di cosa sia il Sia e in che modo accedervi. Sarebbe, inoltre opportuno, che tale informazione venisse comunicata attraverso nota scritta a tutte le famiglie note ai servizi sociali, in modo da raggiungere in modo capillare quante più persone possibili".
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
"Siamo anche consapevoli - conclude la Scorpo -che purtroppo, questa modalità di aiuto non raggiungerà molte delle famiglie in difficoltà, visti i ristretti parametri adottati dal governo nazionale, che consentiranno l’erogazione del beneficio soprattutto alle famiglie con più di 3 figli e isee pari a 0, impedendo a chi ha redditi esigui o quanto meno inferiori al minimo vitale di potervi accedere, ma siamo convinti che divulgare questa informazione sia un nostro dovere affinchè tutti possano quanto meno provare ad accedervi".