Stanotte intorno alle 2, ignoti sono entrati all'interno della Chiesa Madre di Rosolini, servendosi di attrezzi atti allo scasso e dopo avere effettuato un'effrazione alla finestra dell’ufficio.
In zona, dove non esiste nessun sistema di videosorveglianza, sembra che nessuno si sia accorto di niente neanche il parroco Don Bruno Carbone che alloggia al piano sopra della canonica.
Dopo aver forzato la finestra, tra l’altro ben serrata dall’interno, sono entrati all’interno del luogo di culto, hanno frugato e aperto tutti i cassetti e gli armadi, fatta eccezione per l’armadio corazzato dove vengono custoditi calici e pissidi certamente di grande valore spirituale. All’interno della chiesta hanno divelto tutte le cassette delle offerte portando via quanto in esse contenuto per un valore non quantificabile ma sicuramente pochi spiccioli.
Ad accorgersi del furto è stato il sacrista Sebastiano Scala, intorno alle 6, al momento dell’apertura della Chiesa. Immediatamente è stato avvertito il parroco che ha allertato i carabinieri della locale stazione, giunti sul posto al comando del Maresciallo Vaccaro che hanno effettuato i rilievi e dato il via alle indagini. Secondo una prima stima i danni arrecati a mobili e infissi ammonterebbero a circa tre mila euro.