I silenzi sull'incidente sul lavoro
Autopsia per Martino Orvieto, poi la salma verrà trasferita da Malta a Siracusa
La morte dell'operaio di Siracusa, Martino Orvieto, 29 anni, avvenuta lo scorso 17 ottobre a Malta, è passata sotto silenzio da parte della stampa dell'Isola dei Cavalieri. Sono stati gli stessi compagni di lavoro maltesi a denunciarlo sui social. Soltanto Tvm ha aperto una finestra sul caso. Giornali cartacei e siti on line hanno preferito non affrontare il tema della sicurezza sul lavoro a Malta. Se nell'Isola ci fossero i controlli che avvengono nel resto d'Europa, probabilmente i cantieri aperti si conterebbero sulle dita di una mano. Adesso la famiglia Orvieto, che si trova ancora a Malta, dopo l'espianto degli organi avvenuto al Mater Dei sabato mattina, sperano che il magistrato che si occupa dell'inchiesta, Caroline Farrugia, ricostruisca fedelmente quello che è accaduto all'Eurosport di Birkirkara dove Martino stava tinteggiando una parete ed è poi precipitato da una impalcatura. Il magistrato dovrà stabilire se si è trattato di una tragica fatalità oppure, se ci sono delle responsabilità altrui per la sicurezza. Potranno venire fuori ulteriori elementi dopo l'esito dell'autopsia che è stata ordinata dal magistrato.
Intanto a Siracusa gli amici di Martino, hanno piazzato uno striscione nella ringhiera della scuola con la scritta, "Profeta, la via Algeri non ti dimenticherà mai". Per domattina o al massimo martedì, la salma dell'operaio verrà restituita ai familiari. Quindi il viaggio per la Sicilia per l'ultimo addio a Martino.