due cittadini rumeni
Ragusa, nascondevano in un cuscino 300 grammi di hashish: arrestata una coppia
Continuano senza sosta, da parte dei militari del comando provinciale carabinieri di Ragusa, le operazioni finalizzate al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, specie nel territorio di Comiso che, nel corso della serata, è stato l’obiettivo di una raffica di perquisizioni, soprattutto nei confronti di soggetti con precedenti specifici per reati relativi agli stupefacenti oppure conosciuti come assuntori di tali sostanze.
L’esito di tali controlli, condotti con il fondamentale ausilio delle unità del nucleo cinofili carabinieri di Ragusa, è stato l’arresto di una coppia d’insospettabili cittadini rumeni incensurati, Dumitru Diaconu di anni 25 e Rita Eftmie di 36, conviventi in una piccola abitazione del centro storico di Comiso e ormai da diversi anni stabilmente insediati nella provincia ragusana e che, formalmente, come tanti loro connazionali, sono impiegati come braccianti agricoli in una delle tante aziende agricole del territorio vittoriese.
La perquisizione condotta dai Carabinieri nella loro abitazione ha però permesso di accertare una realtà ben diversa perché, nella camera da letto, ben occultati in un cuscino del letto matrimoniale, l’infallibile fiuto dei cani delle unità cinofile dell’arma, ha permesso di rinvenire 3 panetti di hashish, del peso complessivo di ben 300 grammi, da cui sarebbe stato possibile ricavare diverse centinaia di dosi che, una volta immesse sul mercato al dettaglio, avrebbero certamente fruttato ai due guadagni per migliaia di euro.
I due conviventi sono stati quindi entrambi arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in quanto, essendo stata rinvenuta nella camera da letto di uso comune e, addirittura, in un cuscino del letto matrimoniale, la droga era certamente nella disponibilità di tutti e due. Inoltre, visto che lo stupefacente è stato rinvenuto proprio nella loro abitazione e visto anche l’ingente quantitativo ritrovato, i due non hanno potuto neanche usufruire della misura degli arresti domiciliari, visto che proprio nel loro domicilio si è consumato il reato e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Giulia Bisello, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa, mentre la donna preso quella di Catania Piazza – Lanza.
Le indagini adesso proseguiranno per individuare la provenienza dello stupefacente e per cercare di capire se i due siano i componenti di una più vasta rete di spacciatori operante sulla piazza di Comiso, in maniera tale da individuare le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di stupefacenti, risalendo la rotta dello stesso dal consumatore finale fino al grossista e al produttore.