ingresso gratuito
A Roma la mostra "La polizia che ti aspetti"
Ieri pomeriggio è stata inaugurata a Roma, alla presenza del capo della polizia Franco Gabrielli, nel prestigioso spazio museale situato in Lungotevere Aventino gentilmente concesso dalla Fondazione Sorgente Group, la mostra fotografica “La polizia che ti aspetti” sulle specialità della polizia di Stato.
I 12 scatti, realizzati dal maestro Massimo Sestini, rimarranno esposti fino al 23 ottobre, dalle 9,30 alle 18,30, con ingresso gratuito. La mostra si potrà visitare con una semplice registrazione all’e-mail lapoliziachetiaspetti@gmail.com, o direttamente all’ingresso.
Una prospettiva originale ed una sensibilità al passo con la contemporaneità quella di Sestini a cui è stato affidato un incarico non banale: rappresentare quei poliziotti che il cittadino incontra sulle strade e sui treni, che vigilano sulla navigazione web e social, che intervengono per garantire la sicurezza nelle piazze e negli stadi, ma anche nelle operazioni di soccorso in caso di calamità naturali: e, ancora, piloti e specialisti in volo su elicotteri ed aerei, cinofili, cavalieri, artificieri, tiratori scelti e sommozzatori. Tutti settori appunto “speciali” perché richiedono una formazione e una specializzazione ulteriore rispetto alle conoscenze ordinarie.
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo di partner storici e recenti: Autostrade per l’Italia, Aiscat e Aiscat Servizi, Ferrovie dello Stato Italiane, Poste Italiane, Unieuro, Subito e I&B Italia.
All’inaugurazione hanno presenziato il capo della Polizia che ha dichiarato
“E’ la Polizia che accompagna la quotidianità della gente, formata ad ascoltarne i bisogni, capace di confrontarsi con tutte le anime della società, con quelle pacifiche e quelle violente, con quelle “forti” e soprattutto con quelle ritenute più deboli” e il prefetto Sgalla che si è così espresso “L’idea della mostra nasce dal desiderio di mettere in luce, attraverso i bellissimi scatti di Massimo Sestini, la vicinanza e la competenza degli uomini e delle donne della Polizia di Stato nel prendersi cura del cittadino nella sua quotidianità: durante il viaggio su strada o su binari, nella navigazione web, nella difficile ed impopolare attività a tutela della libertà di manifestare, cosi come nelle operazioni di solidarietà dove rappresentano un anello fondamentale della catena degli aiuti alle popolazioni. L’auspicio è che da queste foto, emerga l’autorevolezza ma anche la sensibilità e l’umanità del poliziotto delle Specialità della Polizia di Stato che vive la “strada” e le sue contraddizioni in totale sintonia con il cittadino, in attuazione del motto che da qualche anno abbiamo scelto esserci sempre.”