Calvo ribadisce il ricorso al Tar
Patto per la Sicilia, il sindaco di Rosolini a Vinciullo: " Ha fatto confusione"
"Leggo con stupore le dichiarazioni dell’On. Vinciullo secondo il quale il Comune di Rosolini abbia presentato soltanto tre progetti relativamente agli interventi previsti nel cosiddetto “Patto per la Sicilia” recentemente firmato ad Agrigento tra il Presidente della Regione Crocetta e il Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi. Mi preme suggerire all’on. Vinciullo che è anche Presidente della Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale siciliana - dice il sindaco Calvo - che i tre progetti di cui egli parla si riferiscono a progetti presentati da privati e precisamente uno riguarda un’istanza presentata dalla Chiesa del Santissimo Crocifisso ed una presentata dal Presidente dell’ente Opera Pia - IPAAB- che nulla hanno a che vedere con l’Ente Comune di Rosolini, mentre l’unico progetto presentato dal sindaco di Rosolini riguarda l’intervento di abbattimento delle barriere architettoniche e che fa riferimento al bando sulla riqualificazione dei centri storici per un importo di circa 240.000 euro comprensivi di oneri di legge e, peraltro, cofinanziato dal Comune di Rosolini stesso. Evidentemente, l’On. Vinciullo ha fatto confusione ed è caduto in errore. Ma quantunque, i progetti a cui il Sindaco di Rosolini si riferisce riguardano invece interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, sia preliminari che esecutivi, interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione (Depuratore comunale), interventi di realizzazione di vie di fuga in caso di calamità naturali, etc., per i quali sono stati presentati per tempo i relativi progetti e schede ReNDIS presso gli assessorati competenti – Territorio e Ambiente, Dipartimento Protezione Civile, Assessorato all’Energia etc. -. Pertanto, considerato che l’inserimento dei progetti nell’elenco di interventi da inserire nel Patto per la Sicilia è avvenuto attraverso una direttiva del Presidente della Regione ai direttori generali dei vari dipartimenti che avrebbero dovuto individuare gli interventi ammissibili, mentre tutto ciò avveniva nel silenzio più assordante e con l’esclusione dei Sindaci da un confronto con la Regione, l’On. Vinciullo nella qualità di Presidente della Commissione Bilancio e di rappresentante del territorio, avrebbe dovuto pretendere di conoscere dai vari dipartimenti tutti i progetti presentati dai ventuno Comuni della Provincia di Siracusa, senza sentire la necessità di essere compulsato da alcun Sindaco. Questo a mio avviso dovrebbe fare un deputato rappresentante di un territorio per difenderlo, al di la di chi è Sindaco e a quale colore politico appartenesse. Da parte mia non c’è alcuna presunzione e mancanza di umiltà; se l’on. Vinciullo ha avuto questa sensazione evidentemente ha commesso ancora un errore di valutazione.
In ordine agli effetti del ricorso al TAR per l’annullamento di questo patto scellerato tra il Presidente Crocetta e il Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi, per tutelare gli interessi del mio territorio e della comunità laboriosa che rappresento, mi preme sollevare la denuncia pubblica di come certa classe politica che rappresenta le istituzioni a livello regionale e nazionale possa aver mortificato, escludendola, larga parte del territorio siciliano, violando le direttive e i criteri di selezione dei progetti previsti dal Masterplan nazionale e piegandoli ai desideri di un ristretto numero di governanti e deputati del cerchio magico".