"Global Citizen Award"
Kerry loda Renzi: " E' leader europeo che guida l'Italia nella giusta direzione"
"Un leader europeo dinamico, sempre più importante...che con coraggio guida l'Italia nella giusta direzione". Così il Segretario di stato americano, John Kerry, non si è risparmiato nel lodare il premier italiano Matteo Renzi, tributandogli il "Global Citizen Award" del prestigioso Atlantic Council, andato quest'anno anche al primo ministro giapponese Shinzo Abe. Il capo della diplomazia Usa ha esordito in italiano, dicendo "Buona sera a tutti", durante la cena per la premiazione. "E' un ragazzo con grande energia" che quando era sindaco di Firenze chiamavano "affettuosamente il rottamatore", ha proseguito Kerry, "in grado di comprendere le sfide del momento e consapevole del fatto che per affrontarle non basta una sola mano, "ne servono molte e per questo lui allunga le braccia, si impegna per aggrapparsi a queste mani e lavora con loro". Per questo, l'Atlantic Council oggi gli riconosce "una forza unica e dinamica da quando è diventato presidente del consiglio italiano, il più giovane ad aver occupato questa poltrona". Il titolare di Foggy Bottom ha dunque ricordato l'aneddoto "del pesce" durante il summit del G20 in Cina. "Siamo andati tutti in barca - ha raccontato Kerry - e a differenza dei suoi sbalorditi colleghi Renzi si è fatto avanti, sfruttando le sue doti calcistiche e avendo la meglio sul gigante (il pesce che era saltato sulla barca) prima che ingoiasse uno dei leader globali". Renzi ha poi scherzosamente ammesso di non essere stato lui ad aver ributtato il pesce in acqua ma gli uomini della sicurezza cinesi. Quella del premier italiano "è una leadership giovane e vigorosa", ha rimarcato Kerry, " è un riformatore che osa in casa" e "una voce eloquente per la condivisa prosperità e sicurezza in Europa e dall'altra parte dell'Atlantico. Sotto la sua leadership, l'Italia e' stata in prima linea nel contrastare gli estremismi violenti, nel formare e consigliare i nostri alleati in Iraq, nell'attuare la missione Nato 'Resolute Support" in Afghanistan". La diplomazia lungimirante di Renzi "ha contribuito a creare nuove speranze in Libia" e ha indicato "come affrontare in modo efficace e con umanità la crisi dei rifugiati". Tra l'Italia e gli Stati Uniti ci sono sempre stati "legami incredibili" e continueranno ad esserci, ha assicurato Kerry, "di amicizia, di storia e di cultura, cementati da valori comuni". Sia Kerry e sia Renzi hanno tenuto a sottolineare come sia stato proprio un italiano, Amerigo Vespucci, a dare il nome all'America. L'invito alla Casa Bianca il prossimo 18 ottobre per una cena di stato, l'ultima di Barack Obama alla presidenza, un ulteriore attestato "della forte amicizia" tra i due Paesi, ha detto Renzi, "particolarmente importante in questo momento".