Calcio. Il posticipo di Lega pro
Tonfo del Siracusa alla prima al "De Simone", il Foggia vince con merito
Anche il Foggia mette a nudo le falle del Siracusa, che stecca al debutto in casa in Lega Pro. Vincono per 2 a 1 i rossoneri senza nulla rubare e nel posticipo della seconda di campionato traspare tra i tifosi che lasciano il De Simone, un po' di delusione. Il termine è davvero appropriato, perchè, questo Siracusa è davvero poca cosa per un torneo che è più vicino alla serie cadetta che alla serie D. Tutta un'altra storia, così come cantava Pino Daniele. Questo è calcio vero, professionistico e lascia poco spazio a chi fino a qualche mese fa veleggiava tra i dilettanti. Il primo campanello d'allarme era arrivato in Coppa Italia quando gli azzurri incassarono tre pappine dall'Akragas, poi il derby interno pareggiato contro il Catania e la pesante sconfitta al "San Filippo Neri" contro il Messina per 3 a 1. Oggi è arrivata la conferma che questo Siracusa, così com'è farà trepidare il cuore dei tifosi fino all'ultimo secondo della stagione. Ovviamente si parla in termini di salvezza. Ma alla seconda di campionato, il patron Gaetano Curtufo, potrebbe tirare un primo bilancio, prima che sia troppo tardi. Chi ha voluto questi nuovi giocatori? Probabilmente sarebbe stato meglio lasciare la stessa squadra della scorsa stagione, inserendo quattro, cinque giocatori di categoria, anzichè tirare alla sorte facendo esperimenti. Il rischio di arrivare a dicembre con la squadra in coda alla classifica, allo stato attuale, è forte. Non bastano i cori della Curva Anna per aspettarsi qualcosa di più da questi giocatori. Si impegnano, corrono, ma poi sono gli avversari che fanno la differenza.
A salvare la faccia nel confronto odierno, il portiere Santurro, incolpevole nei fue gol del Foggia e Valente, quest'ultimo ha dimostrato di essere giocatore di categoria. Per il resto, tutti insufficienti. Gli azzurri hanno mostrato le solite lacune in difesa, ha un centrocampo da "moviola", ovvero lento nell'interdizione ed altrettanto nelle ripartenze, senza un faro che possa costruire gioco. Parlare di attaccanti di razza, poi, è soltanto eufemistico. Non ha certamente impressionato De Respinis, nè Scardina entrato al suo posto.
Tornando alla gara di oggi con un'afa ed una umidità di piena estate, il Foggia sblocca subito il risultato con il giovcatore più pericoloso. L'azione nasce dall'ennesimo svarione tra centrocampisti e difensori, E' il 16' quando Chiricò segna sotto la curva occupata da una cinquantina di tifosi rossoneri. I trequartista, onnipresente, chiude bene una combinazione con Mazzeo.
La reazione del Siracusa non c'è, tanto che Guarnaccia non compie una parata nell'arco dei 90 minuti. I padroni di casa tentano di pareggiare, ma al 43' su classica azione di contropiede, Padovan raddoppia. Per il Siracusa c'è da registare soltanto il gol della bandiera con Turati al secondo minuto di recupero, che irrompe su una mischia. Finisce 1 a 2 e adesso per Cutrufo, le preoccupazioni sono davvero tante.