Screening in tredici edifici
La staticità delle scuole di Modica, in elaborazione i risultati
Nei prossimi giorni si concluderà la campagna d'indagine sullo stato di salute degli edifici scolastici di Modica che ha assunto una particolare rilevanza in questi giorni alla luce dei tragici avvenimenti dell'Italia centrale, dove il terremoto ha causato il crollo di una scuola inaugurata nel 2012 dopo lavori di adeguamento antisismico.
L'indagine conoscitiva, cofinanziata per metà dal Ministero della Pubblica istruzione e per il resto dal Comune di Modica, ha interessato 13 edifici scolastici. “Attualmente siamo in attesa che i laboratori ci forniscano i report delle prove sin qui svolte per poterli analizzare ed elaborare e stiamo contestualmente realizzando delle prove sperimentali innovative che saranno certamente utili per avere un quadro ancor più completo. Non siamo ad oggi nelle condizioni di dare risposte definitive sull'effettivo stato di conservazione degli edifici - afferma ò'ingegner Roberto Fazio - L'Amministrazione comunale, i presidi delle scuole interessate ed il personale scolastico sono stati molto disponibili ed hanno permesso il regolare svolgersi di questa campagna molto impegnativa, che terminerà ad ottobre. Il nostro patrimonio edilizio scolastico è molto vario. Abbiamo riscontrato tipologie strutturali diverse, di epoca diversa, costruiti con materiali dalle caratteristiche diverse. È importante agire con attenzione perché la lungimiranza e la prevenzione sono le armi più importanti che abbiamo per garantire la sicurezza dei ragazzi".
A effettuare le analisi nelle scuole modicane è stato il professor Giovanni Berti, già docente nell'Università di Pisa e “padre” del DifRob®, che ha ottenuto premi e brevetti internazionale per la sua invenzione. L'illustre ricercatore pisano è stato coadiuvato da Francesco De Marco di XRD-Tools; l’indagine è stata basata sulla pregressa collaborazione con i Laboratori Betontest, azienda ispicese, nota per avere avviato metodi diagnostici per la redazione del “Fascicolo del Fabbricato”.
“Stiamo già elaborando i risultati - spiega Fazio - per i report e le relazioni tecniche sullo stato di salute delle strutture. Qualcosa già si è vista. Il nostro patrimonio edilizio scolastico è molto vario. Abbiamo riscontrato tipologie strutturali diverse, di epoca diversa, costruiti con materiali dalle caratteristiche diverse. In alcuni casi abbiamo osservato ottimi risultati. Le strutture si sono rivelate sufficientemente rigide e resistenti. In altri casi, invece, abbiamo riscontrato problematiche che non erano visibili e non erano state evidenziate da precedenti accertamenti. Vuoi per ragioni esecutive, vuoi per ragioni di natura progettuale, abbiamo visto che ci sono dei problemi. Entro la fine di ottobre i risultati verranno messi a disposizione dell'Amministrazione comunale che potrà operare con responsabilità e celerità”. “I tragici fatti di questi giorni - ha concluso Fazio - dimostrano l'importanza della prevenzione.
Corrado Monaca, responsabile della sperimentazione dei laboratori Betontest, ha ribadito che occorre una “Cartella clinica” per prevenire e monitorare in maniera continua e sistematica la sicurezza, delle infrastrutture strategiche e gli edifici esistenti per gestire le caratteristiche sismiche della Sicilia e in particolare dell’area delle province di Ragusa e Siracusa.