Braccio di ferro con i giornalisti
Palermo, annunciati 12 licenziamenti al Giornale di Sicilia per la crisi
Si preannuncia un autunno "caldo" al Giornale di Sicilia, dove l'azienda ha deciso di licenziare 12 giornalisti per l'effetto della crisi che attraversa il quotidiano di Palermo. Secondo quanto si apprende, la società editrice che fa capo al maggiore azionista, Antonio Ardizzone, che è pure il direttore politico del giornale da 34 anni, avrebbe già disdetto alcune locazioni che oggi ospitano gli uffici di corrispondenza del Giornale di Sicilia. Così dopo la chiusura della redazione di via Gorizia di Catania, sono in bilico quelle di Ragusa, Siracusa e Caltanissetta.
Il Comitato di redazione appare agguerrito per difendere posti di lavoro e professionalità. In una nota pubblicata questa mattina a pagina 2, il sindacato interno scrive che " se le cose vanno così male la responsabilità è dei vertici del giornale". Il Cdr scrive anche i nomi del direttore Ardizzone e del condirettore Giovanni Pepi: " Entrambi sono responsabili al 100 delle sorti dell'azienda, nel bene e nel male".
(nella foto il condirettore Giovanni Pepi)