Delusione per centinaia di spettatori
Siracusa, vanno al teatro per lo spettacolo ma trovano i cancelli chiusi
Non si capisce se c'è un imbroglio di mezzo o una mancanza di comunicazione. Sta di fatto che alcune centinaia di persone ieri sera si sono presentate ai cancelli del teatro Greco di Siracusa per assistere all'opera di Giacomo Puccini Tourandot in programma per le 21. Ma l'attesa è stata vana, perchè non soli i cancelli non si sono aperti, ma della rappresentazione della Tourandot neppure l'ombra. Gli spettatori non hanno avuto modo neppure di protestare sul posto, anche perchè non c'era nessuno dell'organizzazione dello spettacolo.
Sulla vicende interviene la sovrintendente ai Beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini. "Mi vedo costretta a replicare, anche a nome dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e I.S., alle dichiarazioni espresse dal Dott. Enrico Castiglione, Direttore artistico della F.E.M. (Fondazione Euro Mediterraneo), in merito, a suo dire, alla mancata concessione d’uso del Teatro Greco di Siracusa da parte della Soprintendenza e degli Organi dell’Assessorato e nello specifico del Dipartimento dei Beni Culturali ed Identità Siciliana. Risultano assolutamente infondate le dichiarazioni rilasciate da Castiglione, a mezzo stampa e alle televisioni, e, a riguardo, si precisa che all’istanza per la concessione d’uso del Teatro Greco di Siracusa, per la Stagione estiva 2016, inoltrata alla Soprintendenza dalla FEM, in data 28.09.2015, era stata rilasciata, il 19.11.2015, la relativa disponibilità, fermo restando che preventivamente bisognava valutare il progetto di allestimento complessivo del monumento anzidetto a cura della Fondazione INDA che, invece, come noto, si occupa delle rappresentazioni classiche. Tale nota soprintendentizia era stata inviata anche, per quanto di competenza, al Superiore Dipartimento, perché si esprimesse in merito.
In data 11.05.2016, con nota prot. 24400, il Dirigente Generale del Dipartimento autorizzava la concessione come da richiesta, previo pagamento di tutti i canoni concessori e della percentuale dello sbigliettamento che la FEM avrebbe dovuto corrispondere per l’uso del monumento. La scrivente ha prontamente contattato il Dott. Castiglione raggiungendolo telefonicamente ad Atene dove, secondo quanto dallo stesso riferito, egli si trovava per organizzare altri spettacoli lirici e lo invitava ad un incontro negli Uffici della Soprintendenza per definire modalità e tempi della concessione d’uso del Teatro Greco. Altresì, in data 16 maggio 2016, con nota prot. n. 7156, si ribadiva allo stesso Castiglione quanto sopra dichiarato.
Nessun programma comunque è stato mai inoltrato alla Soprintendenza, né mai si è avuto successivo incontro con il Dott. Castiglione, al quale peraltro la nota prot. 7156 era stata inoltrata attraverso l’e-mail di un funzionario dell’Ufficio, preoccupati dal fatto che nessun contatto si era mai instaurato tra la Soprintendenza e il Dott. Castiglione. Si è certi che comunque il Castiglione avesse ricevuto la corrispondenza, visto che ne accusava lettura attraverso un sms inviato al funzionario di cui sopra.
A questo punto ci si chiede, considerata la correttezza della procedura adottata dall’Amministrazione Regionale e dai suoi Organi, se dietro le dichiarazioni rese dal Castiglione non si celino altre motivazioni economiche cui, invece, gli organi di stampa hanno fatto riferimento in questi ultimi giorni. La correttezza delle procedure adottate evidenzia l’estraneità dell’Amministrazione Regionale e della Soprintendenza dalle circostanze ingiustamente addebitatele dal Castiglione".