Il deputato ha chiesto le dimissioni dei vertici del Cas
Siracusa - Gela, eterno cantiere: Gennuso si incatena per protesta
Si è incatenato simbolicamente per protestare contro l’eterno cantiere sull’autostrada Siracusa – Gela. Questa mattina il parlamentare all’Ars, on. Pippo Gennuso, con le catene ai polsi, ha tenuto una conferenza stampa nello slargo adiacente i caselli in uscita di Rosolini. “Da tre anni i quattro chilometri in uscita da Rosolini verso Siracusa sono stati ultimati, ma il Cas non li ha ancora aperti. Ci sono, poi altri 3,9 chilometri di autostrada da Cassibile verso il capoluogo dove si transita in una sola carreggiata a doppio senso di marcia. Una situazione paradossale, scandalosa, se parliamo di 32 chilometri totali di autostrada. Lunedì – afferma Gennuso – presenterò un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa per “attentato alla sicurezza dei cittadini”. Il deputato regionale, ha pure chiesto al governo della Sicilia il commissariamento del Cas, il Consorzio autostrade siciliane. “E’ un ente inutile, una macchina che mangiasoldi alla collettività. Questa autostrada è giusto che passi sotto il controllo dell’Anas”.
A dare manforte alla protesta dell’on. Gennuso anche il sindaco di Rosolini, Corrado Calvo, presente alla conferenza stampa. “Condivido in pieno le ragioni della protesta delll’onorevole Gennuso – ha sostenuto il primo cittadino – ed in qualità di componente del Consorzio, farà le mie rimostranze ai vertici del Cas. In questa autostrada ci sono motivi di sicurezza e con la vita dei cittadini non si può scherzare”.
Gennuso ha ripreso la parola per mettere in risalto il caos che ci sarà nei week end d’estate sull’autostrada. “Non è possibile vedere interminabili code la domenica pomeriggio al rientro dal mare. Ore e ore di attesa prima di potere raggiungere il capoluogo. Come si fa in casi di emergenza e c’è la necessità di raggiungere l’ospedale? Anche questo particolare farò presente alla magistratura siracusana”.