Sciopero regionale
Palermo, giovedì tornano in strada i precari degli Enti locali
I precari degli enti locali siciliani saranno in piazza giovedì a Palermo per la giornata di sciopero regionale, indetto dai sindacati Cub e Alba, al quale hanno aderito l'Anci Sicilia e Cigl, Cisl e Uil. Pullman di lavoratori sono attesi da tutte le provincie. Un corteo partirà da piazza Marina diretto a Palazzo D'Orleans, sede della presidenza della Regione, per chiedere un incontro al governatore della Sicilia Rosario Crocetta. "Abbiamo deciso di proclamare la giornata di mobilitazione - dice il segretario regionale del sindacato Cub Maurizio Bongiovanni - per non abbandonare i lavoratori precari e al loro destino e assicurare servizi ai cittadini. Stimiamo una presenza massiccia di lavoratori alla mobilitazione da tutte le province siciliane e che molti uffici comunali resteranno chiusi". "Secondo i dati del ministero dell'Economia - prosegue il sindacalista - per assicurare servizi nelle dotazioni organiche degli enti pubblici siciliani servirebbero 17.500 dipendenti full time, i precari con contratti part-time sono 14 mila, per questo l'unica soluzione a garanzia dei servizi è stabilizzarli". Per il sindacato Cub "l'ipotesi di creare un' agenzia a partecipazione pubblica non offre garanzie per il futuro lavorativo dei precari, né per i servizi pubblici ai cittadini". "Chiediamo - conclude Bongiovanni- l'assunzione dei 14 mila precari part-time della pubblica amministrazione siciliana e la riapertura dei concorsi per la copertura degli ulteriori posti vuoti in organico".