Ospedale Sant'Antonio Abate
Non si può abortire a Trapani, unico ginecologo non obiettore va in pensione
Va in pensione, a Trapani, l'unico ginecologo dell'ospedale cittadino non obiettore di coscienza. Nel reparto restano sei medici, tutti obiettori. Interrompere la gravidanza nell'unica struttura pubblica della città, il nosocomio Sant'Antonio Abate, non sarà dunque possibile. "A Trapani - dicono Cgil e Uil - non viene più garantito il diritto della donna di interrompere volontariamente la gravidanza". "Il rischio - sottolineano - è che si spinga al ricorso agli aborti clandestini". "Il medico assunto può in ogni momento dichiararsi obiettore", ribatte Francesco Giurlanda, direttore sanitario dell'ospedale, che fa notare che l'interruzione volontaria di gravidanza può comunque effettuarsi nel nosocomio di Castelvetrano.