Follia a Orlando
Strage in un locale gay negli Usa, 52 morti e 53 feriti: forse è terrorismo
La dinamica non è stata molto diversa da quella della strage al Bataclan di Parigi. Un'unica certezza: una serata di allegria che si trasforma in tragedia, spezzando la vita di decine di persone. Teatro dell'ennesima follia è stata la città di Orlando, nota finora per il celebre parco di divertimenti Disney, che si trova in Florida. Alle due di notte (ore 8 in Italia), mentre gli ultimi ospiti prendevano l'ennesimo 'shot' e si scambiavano chiacchiere e ballavano l'ultimo pezzo, si sono sentiti i primi spari. La notte d'inferno all'Orlando Pulse, noto night club gay, inizia quindi così: sulla pagina Facebook del locale, appare un primo messaggio "tutti escano fuori e correte". C'erano più di 100 persone all'interno del locale, fortunatamente la folla andava scemando visto che si erano registrati, secondo alcune fonti, addirittura 320 ingressi in tutta la serata.
Un uomo comincia a sparare all'impazzata contro il soffitto e contro la folla che balla sulla pista. Chi si trova accanto al bancone del bar, riferiscono i testimoni, riesce a scappare dalle uscite posteriori. Ma all'interno, restano parecchie persone, che subito si distendono a terra con il viso rivolto al pavimento in preda al terrore. L'uomo quindi si barrica all'interno del locale, tenendo in ostaggio diverse persone per circa tre ore. Interviene La polizia, a quanto pare sono almeno nove agenti che cercano di sbloccare la situazione. Alle 5 di mattina, appare quindi un tweet della polizia della Florida che riferisce della morte del killer. Finisce l'incubo ma il bilancio è pesante: 50 i morti, 53 i feriti. Sono invece 30 le persone tratte in salvo. Nella conferenza stampa, il capo della polizia ha riferito che l'uomo era armato di un fucile d'assalto, di una pistola e di un altro tipo di ordigno non identificato. Probabilmente, c'era anche un altro ordigno nell'auto dell'uomo.
Non c'è ancora alcuna ipotesi sul movente, anche se l'Fmi ha parlato di "terrorismo" e che si sta indagando a 360 gradi per capire se ci siano collegamenti con le frange islamiche.
"Abbiamo perquisito tutto il locale ed e' con grande dolore che vi comunico che sono 50 e non 20 i morti nella sparatoria", ha detto il primo cittadino di Orlando Buddy Dyer.
"Solidarieta' e commozione del governo italiano per l'atroce strage di Orlando in Florida. Il nostro cuore e' con i nostri fratelli americani". Lo scrive il premier Matteo Renzi su Twitter.