Oggi i funerali del giovane motociclista
Portopalo, un fiume di lacrime per Marco Corallo che non c'è più
I genitori non hanno più lacrime da asciugare, nè i fratelli, nè Simona, la fidanzata che saluta il suo Marco per l'ultima volta con uno striscione di pezza bianca, con sotto un cuore rosso. Rosso come il sangue che Marco Corallo, 28 anni, ha lasciato sull'asfalto di via Vittorio Emanuele alla vigilia della Festa della Repubblica. Ha perso la vita mentre era in sella alla sua moto, una Yamaha, R6, in un tragico incidente stradale che ha sconvolto la piccola comunità di Portopalo di Capo Passero. "Un giorno senza sorriso è un giorno perso". Ha scritto Simona per il suo Marco che non c'è più. Il papà Giuseppe e la mamma Nadia non riescono a farsene una ragione del perchè di un destino segnato per Marco. Se n'è andato in cielo a 28 anni, quando aveva ancora una vita davanti da percorrere. Questo pomeriggio l'intero paese gli ha tributato l'ultimo saluto. Ma in segno di dolore e di lutto, tutti i negozi e gli esercizi commerciali si sono fermati durante i funerali. Anche l'unico benzinaio del paese non ha rifornito nessuno per poco più di un'ora. Nella nuova chiesa di Portopalo c'erano tutti. Parenti, amici, conoscenti, quasi tutti gli amministratori locali. Un abbraccio sentito ai Corallo, una famiglia di grandi lavoratori e perbene. Pure il gruppo scout ha partecipato al corteo funebre con uno striscione tra le mani, "Buona strada, piccolo grande uomo", hanno scritto. Il feretro dopo i funerali è stato portato a spalla dagli amici intimi, poi l'ultimo viaggio verso il camposanto.