Non si vota nei capoluoghi
Ventinove Comuni al voto in Sicilia per sindaci e consigli, il più grosso è Vittoria
Tornata elettorale veramente 'mini' quella che si celebra in Sicilia. Piccolo antipasto del ricco menu' fissato per l'anno prossimo, quando alle urne si giochera' il futuro politico di grossi centri come Palermo. Il prossimo 5 giugno (con turno di ballottaggio il 19, come nel resto d'Italia), si sceglieranno sindaci e Consigli di 29 Comuni, di cui 9 con sistema proporzionale, 14 con il sistema maggioritario e 6 con il sistema misto. Nessun capoluogo. Chiamati al voto poco piu' di 431.000 elettori. Vittoria, nel Ragusano, con i suoi 61.000 abitanti, il comune piu' grosso. A seguire Alcamo, paesone del Trapanese tramortito da un 'uno-due giudiziario' tra inchieste su voto di scambio, gia' costate la condanna a carico di alcuni ras locali, e la recentissima operazione che ha disvelato l'esistenza di un comitato d'affari in grado di controllare politica e finanza, con l'arresto dell'ex vicesindaco socialista. Da segnalare anche, per consistenza, le competizioni a Caltagirone, Canicatti', Favara, Giarre e Porto Empedocle. Nel dettaglio, sono quattro i Comuni interessati in provincia di Agrigento: Favara, Porto Empedocle, Canicatti' e Montevago; uno nel comprensorio di Caltanissetta: Vallelunga Pratameno; quattro in provincia di Catania: Caltagirone, Grammichele, Caltagirone e Ramacca; due in quella di Enna: Calascibetta e Barrafranca; undici in provincia di Messina: Capo d'Orlando, Antillo, Caronia, Falcone, Ficarra, Galati Mamertino, Patti, Rodi' Milici, San Marco D'Alunzio, Sant'Angelo Di Brolo e Torregrotta; uno in provincia di Palermo: Terrasini; uno in provincia di Ragusa: Vittoria; quattro in provincia di Siracusa: Ferla, Lentini, Noto, Sortino; infine, Alcamo nel Trapanese.