Mafia
Trapani, il giudice Grillo:"Teniamo sotto controllo l'intera filiera agricola"
Parlare di mafia agricola e' riduttivo. Teniamo sotto controllo l'intera filiera di vendita, compresi i finanziamenti europei e regionali". Lo ha detto Piero Grillo, presidente della sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Trapani, intervenendo al seminario "Lo psichismo mafioso", in corso a Salaparuta (Trapani). Passano dal suo ufficio i fascicoli patrimoniali che riguardano i fedelissimi di Matteo Messina Denaro e al momento sono 22 i procedimenti in corso. "Lo zampino della mafia nelle questioni agricole e' tradizionale, ma la mafia agricola e pastorizia non esiste piu', ormai e' tradizionale imprenditoria. Quando si parla dello sviluppo delle energie alternative, bisogna pensare ai terreni estirpati ai proprietari. Stesso discorso per la grande distribuzione organizzata che nel trapanese ha coinvolto il proprietario di marchio noto in campo internazionale (Despar). Qui' a Trapani - continua Grillo - c'e' stata una relazione che ha riguardato i trasporti e l'intermediazione. E' stato accertato che esisteva un asse tra i casalesi e la mafia trapanese, attraverso il quale la merce entrava nei mercati tradizionali. Sul territorio c'e' chi, avendo una grossa disponibilita' di contante, riesce ad acquistare i prodotti in massa. Quando - in quel caso - ci siamo trovati a sequestrare le aziende, non siamo riusciti a rilanciarle, senza l'influenza del mafioso che nel frattempo aveva messo in piedi un altro business".