E' persona informata dei fatti
La "cricca del petrolio" ad Augusta, sentito pure il giornalista siracusano Andrea Armaro
I Pm di Potenza hanno chiuso l'inchiesta sul petrolio in Basilicata, dove sono 70 tra le persone e le società che risultano indagate. Già ad alcuni personaggi coinvolti è stata notificata la chiusura dell'indagine.
Rimane invece aperto il filone sull'inchiesta Siciliana, che riguarda il business del porto di Augusta ed in particolare sulla "cricca" del petrolio che sarebbe stata capeggiata dall'imprenditore megarese, Gianluca Gemelli, già compagno dell'ex ministra Federica Guidi e che vede anche coinvolto il vice presidente di Confindustria, il siracusano Ivan Lo Bello. Oggi i pm Francesco Basentini e Laura Triassi (nella foto), insieme al capo della Mobile potentina, Carlo Pagano, hanno ascoltato in qualità di persone informate sui fatti, il capitano di vascello Mauro Enrico Costa, uno dei componenti della Fondazione "Italianieuropei", Ivano Russo, il portavoce del Ministero della Difesa, il giornalista siracusano Andrea Armaro, e il dirigente dell'Ufficio di gabinetto dello stesso Ministero, Simone Mazzucca. I pm hanno voluto approfondire alcuni aspetti del "filone siciliano" dell'inchiesta, quello sulle "mosse" della "cricca del petrolio., E' l'unico "filone" ancora aperto: non è escluso che nei prossimi giorni possano "spuntare" altri nomi eccellenti.