Agguato di mafia
Sparatoria a Gela durante la festa dell'Abbondanza con un ferito: preso il killer
Si è tornati a sparare a Gela. Un agguato di stampo mafioso è stato portato a termine ieri sera in pieno centro cittadino. Due killer in sella a un ciclomotore avrebbero sparato alcuni colpi di pistola contro Gaetano Marino, 32 anni, con precedenti per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti, che stava passeggiando con una donna - la fidanzata, sembra - tra la gente, in via Trieste, davanti alle vetrine di un negozio all'angolo con il corso Vittorio Emanuele. Marino è stato raggiunto da alcuni proiettili all'addome e, malgrado le ferite, avrebbe tentato la fuga verso piazza Umberto, dove si svolgeva la "festa dell'abbondanza" di prodotti agricoli. C'è stato un fuggi-fuggi generale. A soccorrerlo è stata una volante della polizia che transitava sul corso dove a quell'ora è in vigore l'isola pedonale. I medici dell'ospedale Vittorio Emanuele si sono riservatati la prognosi tuttavia ritengono che le condizioni del ferito non siano gravissime. Illesa la fidanzata di Marino. Sull'episodio indagano polizia e carabinieri che sul luogo dell'agguato avrebbero rinvenuto tre bossoli sparati da una pistola automatica.
Subito dopo l'agguato la polizia ha fermato Salvatore Noviziano (nella foto), 25 anni. In commissariato ha ammesso ai poliziotti di avere esploso alcuni colpi di pistola nello stesso punto del centro storico dove la sera prima era stato preso a pugni e schiaffi. La polizia è giunto a lui tramite i filmati delle registrazioni di video-sicurezza delle attività commerciali di corso Vittorio Emanuele. Avrebbe usato una pistola calibro 7,65. L’arma non è stata ancora rinvenuta e sarebbe stata nascosta in un agro a pochi chilometri dal centro abitato. Il pm di turno ha convalidato l’arresto presso il carcere di contrada Balate.