In ballo 115 lavoratori
Gela, i sindacati chiedono al presidente Crocetta interventi concreti per indotto Eni
I segretari provinciali di Cgil Cisl e Uil di Caltanissetta, Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania, sollecitano il presidente della Regione, Rosario Crocetta ad intervenire con i fatti sulla vertenza riguardante i dipendenti dell'indotto Eni di Gela, a rischio di licenziamento. Chiedono l'emissione di un decreto di proroga della cassa integrazione in deroga e denunciano la situazione di "stallo che sta determinando il licenziamento e l'avvio della procedura di mobilità per 115 lavoratori della Smim Impianti", la più grande impresa metalmeccanica del comprensorio gelese. Nel frattempo, i sindacati hanno definito "con le aziende dell'Eni un percorso per stabilire il reale fabbisogno di manodopera nelle varie fasi degli imminenti lavori di riconversione della raffineria e la conseguente entità della cassa integrazione. Questi dati saranno trasmessi al ministero del lavoro, che dovrà garantire, per i mesi a venire, la copertura finanziaria degli ammortizzatori sociali per l'indotto nell'area di crisi di Gela".