Si è svolto questa mattina presso gli uffici della Banca di Credito cooperativo di Pachino il primo incontro ufficiale, che segue una serie di incontri propedeutici per la nascita di una cooperazione tra banca e Associazione serricoltori. Un tavolo tecnico che ha visto la presenza dei vertici della filiale cittadina Bcc, il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, il presidente della consulta Sebastiano Barone ed in rappresentanza dei produttori, Giuseppe Lorefice. Altro partner attivo nella trattativa presente al tavolo, la diocesi di Noto a cui sta a cuore anche lo sviluppo sociale di un territorio e la tutela del tessuto lavorativo ed economico. "La banca si è dimostrata favorevole e disponibile - ha dichiarato Giuseppe Lorefice - fermo restando che la proposta sia in linea con i parametri nazionali ormai imposti agli istituti di credito dopo la riforma banche. La nascita di una forma di cooperazione tra produttori di serra, qualunque forma essa sia, un consorzio, una organizzazione produttori o una cooperativa, è l'unica via possibile per uscire dalla crisi ed essere competitivi sui mercati. Mettere insieme le produzioni vuol dire garantire quantità e qualità abbattendo i costi. Un partner finanziario come la Bcc, da sempre sensibile alle problematiche economiche del territorio, può garantire quel giusto accesso al credito in grado di fornire l'ossigeno giusto per affrontare la competizione". Adesso, si auspicano tutte le parti, il passo successivo sarà rappresentato dalla stesura concreta delle linee guida di una sorta di statuto o convenzione. Un piccolo passo dalle grandi potenzialità per la tutela dei produttori di prodotti di serra di Pachino e Portopalo.