La famiglia chiusa nel dolore
Carlentini, lutto e silenzi per Salvatore Failla assassinato in Libia
La Sicilia in questo momento respira emozioni contrastanti, tira il fiato Piazza Armerina per Filippo Calcagno, ma dall’altra parte è in lutto Carlentini per la morte di Salvatore Failla.
Salvo per tutti, 47 anni, saldatore specializzato per la Bonatti di Parma. Tutti lo descrivono come un grande lavoratore. La famiglia è chiusa nel dolore e non vuole parlare. La moglie e le due figlie non hanno più lacrime da versare. Solo la nonna ha dichiarato qualcosa: “Cercate di capire il dolore dei familiari. Siamo tutti genitori, nonni, sorelle. Salvo era un marito ed un figlio eccezionale”.
"Il lavoro me lo faccio piacere per forza” scriveva salvo su facebook e a quanti gli chiedevano se aveva paura a lavorare lontano da casa e in un luogo pericoloso rispondeva "La famiglia devo pure camparla e devo togliermi pure qualche sfizio con quello che guadagno”.
Salvo Failla era stato a casa 20 giorni prima di essere rapito nel luglio del 2015. Da tre anni lavorava per la Bonatti di Parma.